martedì 22 luglio 2014

La signora con le crepe nella villetta porta Carioni e il tunnel di Pusiano in Tribunale


Domani sui giornali troveremo i resoconti dettagliati di quanto è accaduto oggi in aula, ma già che ci sono volevo preavvisarvi. Ricordate le crepe (con annessi cedimenti di soffitti e famiglie sfollate) improvvisamente apparse a maggio  in alcune case di Pusiano, esattamente sopra il mega-cantiere per il nuovo tunnel da 33 milioni di euro? Beh, se è vero che in parte le paure peggiori si sono affievolite e che alcuni residenti sono rientrati nelle proprie abitazioni, è altrettanto certo che qualcuno ha deciso di vederci più chiaro. E ha portato il commissario della Provincia di Como, Leonardo Carioni,  in Tribunale

A compiere il passo è stata la coraggiosa signora Maria Rosa Camagni, proprietaria, proprio vicino all'area degli scavi, di una villetta a suo dire già gravemente danneggiata. Da qui, ecco la decisione di non limitarsi a seguire il temibile evolvere dei lavori senza fare nulla. La signora Camagni, dunque, ha portato in un'aula di giustizia Villa Saporiti per ottenere un accertamento preventivo, tramite il lavoro un perito che stilerà una consulenza tecnica, in vista di eventuali guai futuri. Un modo per dire: "Mettiamoci d'accordo, casa mia ora è così. Se succede qualcosa di brutto, almeno si sa che non è stata solo sfortuna e su chi paga ce la giochiamo". Come mettere le mani avanti per non mettersele tra i capelli dopo.


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