giovedì 31 luglio 2014

L'eresia dell'arcinemico Mario Molteni: "La giunta coinvolga Gaddi per la mostra 2015"


Sarà a causa del flop 2013 (nemmeno 17mila visitatori, 220mila euro di passivo per il Comune). Sarà per il rischio concreto che anche quest'anno (come scrivevo qui) la storia si ripeta con "Ritratti di città". Fatto sta che dal capogruppo a Palazzo Cernezzi della lista "Per Como", Mario Molteni, stamattina è arrivata la proposta eretica per le mostre a Villa Olmo.

Eretica soprattutto per lui che, ai tempi in cui governava il centrodestra e stava (come ora) all'opposizione, ha sputato sangue pur di dire basta alle grandi mostre talvolta in passivo a favore di un impiego dei fondi comunali su cose di maggiore impatto concreto per i cittadini (asfalti, buche, giardini ecc). Ebbene, stamattina, Molteni, con un comunicato, ha cambiato idea ed è arrivato a proporre al sindaco Mario Lucini - tramite un ordine del giorno al bilancio tuttora in discussione - di commissariare l'attuale assessore alla Cultura, Luigi Cavadini, e "coinvolgere Sergio Gaddi nell'organizzazione delle grande mostra 2015". Perché? Perché in più casi, quando era in giunta, "Gaddi ha dimostrato che le grandi mostre riescono ad attirare decine di migliaia di visitatori" a Como", perchè "un'occasione come Expo" non tornerà mai più e perché propone di "abbandonare le contrapposizioni per il bene della città".
Qualcuno lo ascolterà?

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