mercoledì 23 luglio 2014

Approvata dopo 12 ore di consiglio (tra brioches e ostruzionismo) la stangata Irpef a Como


Dopo un surreale consiglio comunale durato oltre 12 ore e concluso soltanto alle 8.46, l'aula (con 16 voti favorevoli e 3 contrari, gli unici superstiti) ha appena approvato la stangata fiscale sui comaschi. Il provvedimento votato in aula, nello specifico, era quello proposto dal sindaco e assessore al Bilancio, Mario Lucini, con cui è stata incrementa l'addizionale comunale Irpef tra il 200 e il 300% (ripropongo qui l'ottimo lavoro del consigliere Mario Molteni che spiega le cifre). Ma come mai la seduta è durata una sera, una notte e un pezzo di mattino (peraltro addolcito dalle brioches offerte dal consigliere Alessandro Rapinese)?

Merito o colpa, in massima parte, dell'ostruzionismo da parte dei consiglieri leghisti, Diego Peverelli e Giampiero Ajani, autori di una valanga di emendamenti e subemendamenti al provvedimento presentato dalla giunta, tutti regolarmente e bocciati dalla maggioranza di centrosinistra.
Vi risparmio il resoconto sul gioco delle parti, dopo oltre 12 ore di dibattito, con l'opposizione che bollava come "partito delle tasse" il centrosinistra e il centrosinistra che invece giustificava l'aumento Irpef parlando di minori trasferimenti da Roma e necessità di non tagliare i sevizi. A parti invertite, d'altronde, gli stessi protagonisti avrebbero recitato convintamente copioni opposti.

1 commento:

  1. "A parti invertite, d'altronde, gli stessi protagonisti avrebbero recitato convintamente copioni opposti.".
    Non è vero e tu lo sai. Vedi tuo articolo sul corriere di como di venerdì 13 maggio 2011

    Mario Lucini

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