mercoledì 16 luglio 2014

Il pasticcio tardivo e (forse) ingrato di Confcommercio sulla Ztl


È una storia poco edificante quella dell'adesione di Confcommercio Como al ricorso al Tar contro la nuova Ztl promosso dal Comitato civico "Como di tutti", fondato dal consigliere Alessandro Rapinese prima e "gestito" da Ornella Gambarotto poi (qui il comunicato ufficiale). E lo è per tre motivi. Il primo è il pazzesco ritardo con cui la principale associazione dei commercianti ieri si è decisa a mostrare anche la mano dopo aver tirato sassi, unicamente verbali, per mesi e mesi contro la giunta Lucini. 
Non è granchè elegante, infatti, salire su un carro, sebbene animati dalle migliori intenzioni, quando il grosso è già stato fatto da altri e i provvedimenti contestati sono peraltro pienamente attuati.
Il secondo motivo è che, anche tecnicamente, l'appoggio di Confcommercio alle iniziative legali del comitato civico va considerato più o meno come una pacca sulle spalle dei promotori, visto che ha pochi effetto materiali e - per di più - nemmeno risulta che l'associazione di via Ballerini spenda un euro per l'azione (i commercianti e i residenti, invece, hanno pagato di tasca loro mesi fa).
Infine, mi permetto di notare la bizzarria della strana coppia Giansilvio Primavesi-avvocato Mario Lavatelli nel mostrare il tardivo petto a tv e giornali, senza che ieri fosse presente alcun esponente della rivolta originaria. Insomma, un triplice pasticcio, fuori tempo massimo e (forse) pure ingrato. 

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