martedì 15 luglio 2014

Bizzozero, Balotelli e la sociologia da sauna sui tedeschi (con Müller che insulta una giornalista)


Accade sovente che il sindaco di Cantù, Claudio Bizzozero, si lasci prendere la mano da un certo populismo facile. Ma devo riconoscere che un distillato così sapiente di di demagogia, luoghi comuni e analisi sociologiche degne di una sauna non le avevo mai trovate tutte assieme.

Vi propongo il tutto qui dalla sua pagina Facebook oppure, sempre in versione integrale, cliccando la foto in alto. Il tema addentato da Bizzozero, se di tema si può parlare, è la vittoria della razza ariana germanica ai Mondiali di calcio. Un successo e una squadra elogiati tramite una specie di inno a würstel e sandali col calzino, poi repentinamente accostati a vizi e sconfitte dei calciatori italiani definiti "buffoni ignoranti". Toni grevi a parte, un concetto sviluppabile, in questo parallelismo, ci sarebbe anche potuto stare. Ma un sindaco, dunque un uomo delle istituzioni, che invece risolve tutto con 10 righe su Facebook accostando le "belle fidanzate tedesche" e i germanici "volti puliti di famiglie modeste" alla "volgarità provinciale, arrogante e cialtrona dei nostri calciatori", mettendo tutto e tutti sullo stesso piano, senza un minimo di approfondimento e soprattutto senza nemmeno, a questo punto, il coraggio di fare un nome è di una pochezza e di una facilità sconcertante. Peraltro, verrebbe da chiedersi come mai quelle belle facce pulite ariani non siano state notate dal sindaco prima della vittoria tedesca ai Mondiali e prima del tracollo azzurro. Forse, il nostro aspirante berlinese non aveva ancora scelto su quale carro le facce erano davvero le migliori. E, forse, fino alla finale di domenica scorsa, pesava troppo sulla coscienza del primo cittadino l'aver brindato alle vittorie italiane contro i tedeschi sia nella semifinale dei Mondiali 2006, sia in quella degli Europei 2012. Quando, stai a vedere, il "bel volto pulito" sarà sembrato anche a Cantù quello scuro di Mario Balotelli, il potenziale "buffone ignorante" di oggi, che con una doppietta affondò i futuri campioni del mondo.


Ps: destino cinico e baro. Proprio mentre Bizzozero elevava i canti ai bei visi dei tedeschi educatissimi, l'uomo simbolo della Germania campione, Thomas Müller, ha invitato una cronista a infilarsi la Scarpa d'Oro nel popò (qui il video) La colpa della reporter? Aver chiesto al bomber tedesco come ci si silente dopo la vittoria. Cafone e rozzo, lui, dunque. Ah, ma che bei faccini che hanno i calciatori germanici!

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