E niente, non ce la fa. Quell'enorme caramellone metallico precipitato a metà Napoleona una decina di anni fa, non interessa davvero a nessuno. I numero di tutto il 2013 (strisce sotto) sono ancora una volta impietosi: incassi giornalieri tra i 4mila e i 7mila euro, circa 200 posti occupati sui 630 disponibili e soltanto di mattina (al pomeriggio la struttura sembra una tomba di famiglia fuori misura), un passivo per le casse pubbliche di 194mila euro (2 milioni circa dal 2006 a oggi).
Un record del bizzarro in una città con sempre meno posto auto disponibili causa nuova Ztl. Eppure, niente. Non succede niente. Nessuno fa niente. Il Comune punta a ridicole tariffe scontate, che non interessano nessuno (è un po come scontare un pomeriggio in cantina: ci andreste per solo un euro?). Csu cerca di contenere i danni spegnendo un po' di luci alla sera, la politica dibatte a cicli alterni sul chiuderlo o meno ma non se ne arriva a una.
Ma forse, alla fine, è giusto così: sarebbe un peccato scordare che uno dei pochi autosilo al mondo in perdita è comunque costato 12 milioni di euro.
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