Troppo facile, Fulvio. Troppo facile liquidare l'ennesima puntata polemica sulle paratie con furioso post su Facebook (il caso in questione riguarda il documento "mezzo" secretato dal Comune sugli 11 milioni di riserve presentate da Sacaim di cui racconto in questo post).
Dopo 6 anni e mezzo di cantiere, dei quali tu direttamente o indirettamente sei stato sempre protagonista, dopo una spesa ormai lievitata oltre i 30 milioni di euro, dopo infiniti problemi di ogni natura, servirebbe qualcosa in più rispetto a uno stizzito "Tutti dilettanti allo sbaraglio".
Sei stato per anni "il papà delle paratie" e probabilmente tale rimarrai nella memoria collettiva, hai visto nascere quel progetto, ne hai recuperato gran parte dei fondi, lo hai messo in pratica e sei finito nel tritacarne del "muro" che, di fatto, ti è costato l'espulsione dalla politica cittadina e le ire di molti concittadini. Ora osservi la misteriosa stasi dell'intervento in attesa di qualche miracolosa soluzione come tutti noi, sebbene da un osservatorio privilegiato in virtù del passato. Ma quel commento così scarno, velenoso e indifferenziato, da uno come te - al quale notoriamente il coraggio e, su questo tema, gli argomenti, giusti o sbagliati che siano, non mancano - ci si poteva aspettare qualcosa in più. Per esempio chi sono i dilettanti allo sbaraglio? La giunta, la maggioranza, la minoranza, i tecnici, la Regione, l'azienda? E per quale motivo: l'andamento dell'opera? La gestione politica? Le questioni tecniche ed economiche?
Tu sapresti fare meglio, dopo lo tsunami del muro? E cosa faresti? Hai forse notizie che la città e la politica comasca ignorano?
Sono mille gli argomenti che, anche soltanto con un paio di righe in più, potevi gettare nell'agone. Sai che, in virtù del ruolo che hai avuto per quasi 3 lustri a Palazzo Cernezzi, saresti stato letto ed ascoltato (almeno da me, sicuramente). Peccato, un'occasione persa. A meno che, naturalmente, tu non voglia dare un po' di sostanza a quell'accusa rimasta in sospeso. Qui (via mail: lelecaso73@gmail.com) lo spazio c'è.
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