In queste foto c'è la soluzione per riaprire la Piscina Sinigaglia entro un mese o poco più e a dispetto della contesa legale che il Comune ha in atto con l'impresa che ristrutturò l'impianto.
Come saprete, infatti, la piscina è chiusa dalla fine dello scorso mese di giugno per il distacco di numerosi tasselli del mosaico che ricoprono la vasca. Un guaio serio, che mette a rischio la sicurezza di chi nuota e che ha portato Palazzo Cernezzi a intentare una nuova causa all'azienda che non più tardi di 8 anni fa realizzò il rivestimento. Il 29 settembre prossimo è fissata una nuova udienza in Tribunale, poi la palla passerà ai periti incaricati di redigere un'accurata relazione sullo stato dei luoghi per capire cause ed eventuali responsabili dei distacchi.
Ma, nel frattempo, con circa 800 frequentatori dell'impianto rimasti (letteralmente) all'asciutto e un danno economico per le finanze pubbliche non da poco, ecco che la Como Servizi Urbani - che gestisce la struttura per conto del Comune - ha scovato l'uovo di Colombo. Che ha le fattezze di alcuni speciali teloni azzurri che, applicati ai bordi della vasca e a copertura di tutti i punti senza tessere di mosaico, potranno permettere nuovamente di tuffarsi in via Sinigaglia anche con la causa legale ancora in atto.
La particolarità di questi teloni ultraresistenti, tra l'altro, è che per la loro collocazione su bordi e fondo della vasca non servirà bucare o trapanare le superfici grazie a un particolare sistema di fissaggio non invasivo. Tribunale permettendo, l'ipotesi è che per fine ottobre, o al massimo entro novembre, nuotare alla piscina Sinigaglia sia nuovamente possibile. In attesa, naturalmente, di un lavoro di restauro radicale che non sembra, però, vicinissimo.
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