Da una ricerca scientifica di una società spin-off dell'Università degli Studi di Milano arrivano due primi responsi interessanti: il monumento di Daniel Libeskind divide in due l'opinione pubblica. Che, di stretta misura, lo reputa più brutto che bello.
Ad analizzare circa 2mila testi postati in rete tra Twitter e blog, la società Voicesfromtheblogs ha tratto un primo bilancio del fiume di pensieri e parole che circola in rete sull'opera dell'archistar. I ricercatori (vi invito a consultare il sito per capire il grado assoluto di serietà dei docenti in questione) hanno dedotto che "tolta la larga maggioranza di quanti non esprimono una posizione netta, ma si limitano a dare notizia dell'opera e a descriverne aspetto e collocazione, la quota dei contrari alla realizzazione del monumento rappresenta sì una maggioranza (56,5%), che tuttavia non fa sfigurare il partito dei sostenitori dell'archistar (43,5%)".
I ricercatori hanno anche analizzato le motivazioni addotte a sostegno delle tesi contrapposte. Tra i detrattori, come si legge nel documento, "oltre la metà boccia il progetto di Libeskind perchè brutto e il 22,5% ne insinua la scarsa originalità". Un altro 25% dei testi analizzati, invece, "suggerisce che sarebbe stato meglio affidare questa realizzazione agli architetti comaschi"
I sostenitori della collocazione sulla diga foranea dell'opera, da par loro, sottolineano come "l'opera sia formentente innovativa (40,3%) e plaudono alla creatività dell'artista (30,3%). Quasi un quarto dei commenti, poi, si limita a osservare che il talento di Libeskind non si discute e una manciata non trascurabile di post (5,4%) infine invita a non preoccuparsi: il panorama del lago ci guadagnerà".
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