martedì 23 settembre 2014

Ecco la scultura di Libeskind. Spallino: "Nessuna consultazione popolare sulla scelta"


Così apparirà di giorno la scultura di Libeskind sulla diga foranea.
Oggi ha finalmente preso la parola il coordinatore del progetto per Amici di Como, Daniele Brunati. "Non cerchiamo polemiche - ha detto - Di solito presentiamo i nostri progetti quando ogni dettaglio è definito ma vogliamo fare un'operazione di trasparenza verso la città e verso la Conferenza dei servizi che domani deciderà. Siamo ottimisti e con noi abbiamo la Fondazione Cariplo che impegnerà 100mila euro per il progetto".

Il presidente di Amici di Como, Silvio Santambrogio, ha rivelato la genesi della scelta. "Parlando con Daniel Libeskind, lui stesso ha detto che per l'affetto che ha per Como avrebbe donato volentieri un'opera. Ma gratuitamente, per il bene della città. Poi abbiamo portato la proposta nel consiglio dell'associazione. Fatti tutti gli approfondimenti abbiamo deciso di andare avanti e tirare diritto nonostante le polemiche". Santambrogio ha poi rivelato che la scelta originaria era presentare tutto a fine ottobre con Libeskind presente ma l'infiammarsi del dibattito ha accelerato i tempi di "un progetto a cui lavoriamo da 2 anni".


L'architetto che rappresenta lo Studio Libeskind, Giuseppe Blengini, ha spiegato che "quando ci venne fatta la proposta dagli Amici di Como, visitammo la città. E la bellezza della diga foranea colpì subito Daniel Libeskind: era il posto ideale per la collocazione di un'opera".


La parte terminale della diga sarà allargata, ruotata per essere rimessa in asse dopo i danni causati dallo schianto della motonave Orione è rinforzata con micropali. L'opera, ha aggiunto Blengini, "è una cornice, non si impone con arroganza sul paesaggio". La base del monumento di notte sarà illuminato a pelo d'acqua e poi alla base: le luci valorizzeranno le forme. I materiali impiegati: fibra di carbonio per rivestire strutturalmente l'opera e tubolari in acciaio per conferire rigidità, mentre per la "nuova" parte terminale della diga saranno ovviamente impiegati tutti i materiali già presenti. Il monumento sarà "flessibile" per evitare problemi col vento e a prova di vandalismi e incendi. La vernice al fluoro finale dovrebbe ridurre al minimo la manutenzione a una pulizia all'anno.
Confermato l'impianto di nebulizzazione alla base per creare una sorta di nuvola attorno alla struttura. Fronte costi: opera sui 150mila euro, ristrutturazione diga 450mila euro, altri 440mila euro per iniziative di marketing pro Expo. Tempi: tra novembre e febbraio opera cantierizzabile, inaugurazione aprile 2014.

Per il Comune è intervenuto l'assessore Lorenzo Spallino: "Il Comune ha ricevuto e accettato la donazione dell'opera e la collocazione sulla diga. Non esiste allo stato alcuna ipotesi alternativa. Sulla somiglianza del monumento con quello del 2006, dico che oggi Libeskind apre i suoi archivi e ci fa un regalo straordinario, ci regala un sogno. Al centro del dibattito, c'è qualcosa che va al di là dell'opera, del suo progettista e di chia ha proposto la sua realizzazione. Oggi discutiamo se siamo o meno favorevoli al cambiamento. Chi invelenito parla di truffe e ricicli non è vicino alla nostra sensibilità". Il riferimento pare all'architetto Attilio Terragni che ha fortemente criticato l'iniziativa. In ultimo, Spallino ha escluso categoricamente una consultazione della cittadinanza per la scelta della collocazione sulla diga: "Allo stato non è previsto e non credo porterebbe a un risultato risolutivo".

1 commento:

  1. Non stupisce il cambio di atteggiamento di Spallino verso Libeskind, ricordando cosa scriveva nel 2006. Non stupisce che l'assessore con ambizione da Sindaco non pensi al coinvolgimento della città e tantomeno del Consiglio Comunale.

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