Il sindaco di Cantù, Claudio Bizzozero, torna ancora una volta ad affrontare il tema delle tasse eccessive pagate dai suoi concittadini. E propone ai canturini una tripla ricetta: fare leva sul volontariato, sostenere il Comune, boicottare lo Stato.
La riflessione del primo cittadino (che trovate integralmente qui) nasce dal recente operato dei volontari civici riuniti in "Cantù Rugiada", che quotidiananamente si prendono cura di alcune parti della città in maniera gratuita. Iniziative ritenute dal sindaco "di fondamentale importanza, ben al di là del risultato, perché hanno a mio avviso una fortissima valenza pedagogica". Bizzozero, poi, sottolinea che "le risorse che ogni Comune ha a disposizione in questo momento (tutti i Comuni, non solo il nostro ma soprattutto quelli fortemente indebitati come il nostro) sono del tutto insufficienti per realizzare ciò che serve a una città".
Il punto più interessante, però, arriva a questo punto. Cioè quando Bizzozero avalla, di fatto, l'ipotesi che un canturino (o qualsiasi altro cittadino) possa boicottare lo Stato (magari non pagando il canone Rai, come già disse tempo fa) per il fisco eccessivo. "Ogni canturino paga mediamente ogni anno circa 13.600 euro di tasse, tutte comprese - dice il primo cittadino - Di queste, 650 vanno al Comune, 2mila alla Regione e 11mila allo Stato. Giusto dunque arrabbiarsi per l'eccesso di tasse, io sono il primo a essere arrabbiato, ma occorre arrabbiarsi con chi si prende la gran parte di queste tasse e poi le spreca in spese vergognose, non con chi (come fanno i Comuni) ha solo una parte minima di queste tasse e questa parte minima la utilizza al meglio possibile, senza sprecarla".
Infine, ecco l'avallo - sebbene indiretto - a chiunque ipotizzi boicottaggi verso Roma: "C'è chi vuole trasformare il proprio risentimento per una tassazione eccessiva in forme di protesta o persino di boicottaggio? Benissimo, lo faccia pure. Ma nei confronti dello Stato, non del comune nei confronti del quale le attività di volontariato sono un sostegno indispensabile".
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