venerdì 12 settembre 2014

Il pensiero di Lucini sull'Albo dei writers e chi giudicherà le proposte per i 12 muri di Como


Il sindaco di Como, Mario Lucini, ha espresso il suo punto di vista sulla recentissima istituzione dell'Albo dei writers. E, novità assoluta, ha indicato chi saranno i giudici dei lavori proposti dagli amanti delle bombolette spray per decorare 12 pareti pubbliche della città.
Innanzitutto, il sindaco dichiara che l'obiettivo dell'iniziativa è "rendere più piacevoli 12 spazi attraverso la Street Art". E poi, ecco chi valuterà in fase preventiva le autorizzazioni: "Una commissione composta da un docente dell'Accademia Galli, un docente del Setificio, un rappresentante dell'Associazione Per Como più pulita e due rappresentanti del Comune".

A detta del primo cittadino, l'albo avrà anche la funzione di distinguere nettamente i vandali dagli artisti: "Perchè chi deturpa i muri della città difficilmente sarà disposto a registrarsi per decorare un sottopassaggio. Sono due fenomeni ben distinti. Chi imbratta non è un artista e deve essere giustamente perseguito. Chi, invece, grazie alla propria capacità creativa può rendere più bello un pezzettino di Como, merita di essere valorizzato". Viene inoltre specificato che ogni artista o gruppo dovrà sostenere le spese per i lavori e anche quelle per "l'eventuale cancellazione degli stessi".

In ultimo viene citato un parere illustre dell'Associazione nazionale antigraffiti tramite Andrea Amato che al quotidiano "la Repubblica", il 12 luglio scorso, ha dichiarato: "Il Comune di Milano pensa di risolvere il vandalismo con operazioni simpatia ma l'unico modo è distinguere tra arte e imbrattamento come fanno a Como: un patentino del writer da rilasciare a chi fa le cose artistiche e da togliere a chi sporca".

1 commento:

  1. Cosa c'entra "un rappresentante dell'Associazione Per Como più pulita"? Che titolo hanno, a parte quello della furia imbiancatrice? :)

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