La polemica dell'anno è servita: dopo Vittorio Sgarbi, il gotha degli architetti comaschi, assieme all'associazione Italia Nostra, dice no alla collocazione sulla diga foranea del monumento-torre progettato da Daniel Libeskind.
La clamorosa presa di posizione diventerà oggi stesso un comunicato ufficiale nel quale compariranno - tra le altre - le firme dell'attuale presidente dell'Ordine degli architetti di Como, Michele Pierpaoli, dei suoi due predecessori, Angelo Monti e Franco Butti, del promotore dell'iniziativa, Francesco Castiglioni, dell'ex sindaco di Brunate, Darko Pandakovic, e anche dell'associazione Italia Nostra presieduta da Fiammetta Lang.
In attesa della nota ufficiale, questa mattina ho parlato brevemente della questione con Angelo Monti. "Non sappiamo se il monumento a Volta di Libeskind sarà bellissimo o bruttissimo, nessuno l'ha ancora visto - precisa l'ex presidente degli architetti - Ma non è quello il punto. Chi ha sottoscritto quel documento si occupa da anni delle questioni paesistiche e ambientali e ha condiviso un pensiero. E cioè che la diga foranea e il fronte lago della città non possano comunque ospitare un monumento di 20 metri. Quella zona, tra il paesaggio naturale e i monumenti che la circondano è armonica così nel suo insieme e non potrà mai avere un protagonista soltanto a svettare. Speriamo che sul tema si apra almeno una riflessione, e che magari si individui una zona più adatta ad ospitare l'opera".
Va segnalato come gli architetti non siano i primi a segnalare la contrarietà al posizionamento della torre sulla cima della diga foranea. Anche Sgarbi, pochi giorni fa e proprio a questo blog, disse che "con quella torre la giunta attuale farà la stessa fine che ha fatto la giunta precedente per il muro sul lungolago (cliccano qui l'audio della telefonata).
Il progetto dell'opera dovrebbe essere svelato definitivamente entro 15 giorni, ma già ora la giunta di Como ha accettato la donazione dell'associazione di imprenditori "Amici di Como", promotrice dell'iniziativa e in contatto diretto con Libeskind.
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