Chiunque fosse passato stamane davanti al Duomo di Como avrà notato due cose.
Il portale principale completamente era infatti spalancato sulla piazza e proprio davanti all'ingresso spiccava il cartellone per segnalare i classici divieti più uno (immagine sopra a destra).
Si tratta del cartello "No shorts" attaccato a mano sotto il tabellone principale che spiega cosa si può e non si può fare all'interno della Cattedrale. Il foglio in più segnala l'accesso proibito a chiunque indossassi pantaloncini corti, bermuda e segnatamente shorts (penso soprattutto a quelli femminili simbolo-moda dell'estate 2014).
Il portale principale completamente era infatti spalancato sulla piazza e proprio davanti all'ingresso spiccava il cartellone per segnalare i classici divieti più uno (immagine sopra a destra).
Si tratta del cartello "No shorts" attaccato a mano sotto il tabellone principale che spiega cosa si può e non si può fare all'interno della Cattedrale. Il foglio in più segnala l'accesso proibito a chiunque indossassi pantaloncini corti, bermuda e segnatamente shorts (penso soprattutto a quelli femminili simbolo-moda dell'estate 2014).
Non entro minimanente nel merito sulla giustezza del provvedimento, peraltro reso noto anche in passato. Mi limito a segnalare con puro spirito di cronaca che - inevitabilmente, viste le tendenze abbigliamento in voga - il divieto ha respinto dall'ingresso in Duomo diversi turisti (anche uomini, naturalmente) soprattutto giovani ma complessivamente di ogni età. Tanto dovevo.
Come nelle moschee bisogna togliersi le scarpe...
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