lunedì 18 agosto 2014

11 milioni, 9 milioni, mezzo milione. Storia delle 3 elisuperfici di Como a un km di distanza


In assoluto, la notizia (che poi è la foto a sinistra, affiancata al rendering originario) è buona: la nuova palazzina per gli uffici del nuovo ospedale Sant'Anna, destinata ad accogliere circa 200 dipendenti dell’azienda ospedaliera è a buon punto (i lavori sono iniziati a marzo, termineranno a fine anno). 

Il nuovo edificio - lasciamo perdere le perplessità sul fatto che non sia stato costruito durante l'edificazione di tutto l'ospedale inaugurato nel 2010: siamo in Italia, no? - avrà una superficie complessiva di 3.900 metri quadrati su quattro livelli. Al piano terra sarà realizzato un auditorium con 290 posti, suddivisibile all’occorrenza in sale riunioni più piccole. 
Ma la vera chicca sarà la piazzola per l'atterraggio, anche notturno, dell'elicottero del 118, probabilmente entro fine 2014. La base sarà ovviamente sul tetto della palazzina e sarà collegata direttamente al Pronto Soccorso del Sant'Anna. Bene, altre vite salvate.


L'altro lato della medaglia, però, è l'incredibile quantità di elisuperfici esistenti nell'arco di nemmeno un chilometro quadrato alle porte di Como. Tutte pagate con migliaia, se non milioni di euro pubblici.
Soltanto nel 2011, infatti, venne realizzata la base per l'elicottero del 118 nella piana di Brugo, a Villa Guardia (foto qui sopra). Una struttura all'avanguardia, costata 9 milioni di euro e attualmente in piena attività con interventi d'emergenza in mezza Lombardia. 
Proprio in questi mesi, però, avrete saputo che l'Ente nazionale dell'aviazione civile (Enac) ha notificato quanto segue: e cioè che la realizzazione della nuova Pedemontana, che passa proprio lì vicino, ha creato una interferenza potenzialmente pericolosa in fase di atterraggio per gli elicotteri del soccorso (anche qui, sorvolo sul fatto che sia il tratto di Pedemontana in questione, sia la base del 118 siano state progettate dalla stessa società controllata da Regione Lombardia, cioè Infrastrutture Lombarde). Fatto sta che questa nuova vicinanza tra bretella autostradale e piazzola del 118 ha determinato la necessità per l'azienda ospedaliera di realizzare una terza piazzola, a circa 100 metri di distanza da quella attuale e inaugurata nemmeno 3 anni fa. Spesa di soldi pubblici per il micro-trasloco: mezzo milione di euro.

In conclusione: il nuovo Sant'Anna, nel 2010, è stato inaugurato senza una superficie annessa per l'elisoccorso. Nel 2011, però, viene inaugurata la base di Villa Guardia costata 9 milioni di euro. A giugno si è appreso che la nuova Pedemontana ha reso la superficie di atterraggio improvvisamente pericolosa, quindi ecco un altro mezzo milione di euro per spostare la struttura di 100 metri. Ma a fine anno ecco che sarà inaugurata la nuova elisuperficie sul tetto della palazzina uffici in costruzione a lato del Sant'Anna (costo totale dell'operazione 9 milioni). A fine anno, dunque, ci saranno 3 superfici di atterraggio a mille metri scarsi di distanza in linea d'aria. Meglio che niente visto il fine salva-vite. Ma un niente costoso.

3 commenti:

  1. Infrastrutture Lombarde è una manica di... [omissis]. E vogliamo parlare di Lombardia Informatica, dei suoi mirati sperperi e delle ragnatele di parentele interne?

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    1. Apprezzo molto l'omissis perché stimola la fantasia. Mi piacerebbe occuparmi di Lombardia Informatica, se avesse notizie da sottopormi mi scriva pure a Comozero@mail.com

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  2. Non ti dimenticare della piazzola che c'era in via Napoleona!
    Anche quella (se non ricordo male) caduta in disuso dopo la realizzazione dell'autosilo.

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