martedì 26 agosto 2014

Molteni: "Non fatevi fare lo scontrino anche a Como, evadete per far sopravvivere i negozi". Voglio vedere


"Non è evasione fiscale, è evasione di sopravvivenza". Se anche il deputato canturino della Lega Nord, Nicola Molteni, sposa la battaglia lanciata poche ora fa dal segretario del Carroccio, Matteo Salvini, nel video che vedete sopra, allora l'autunno politico può dirsi cominciato anche sul Lario. 

Tutto nasce, come accennato, dal discorso tenuto da Salvini ad Alzano Lombardo durante il quale si è affrontato il tema del fisco oppressivo. Tra le altre cose, il segretario leghista ha affermato che "le tasse si possono pagare anche in ritardo", ha invitato a fare la spesa politica "magari non andando al supermercato, ma al piccolo negozio sotto casa che conoscete ed è in difficoltà", ma soprattutto ha suggerito di "non farsi fare lo scontrino, perché l'Iva in anticipo allo Stato non la voglio dare". In sintesi: un invito all'evasione fiscale, tema che anche sul Lario da sempre scatena roventi dibattiti. 

Accadrà anche ora, probabilmente, visto che il parlamentare nostrano Nicola Molteni raccoglie e diffonde il messaggio del suo segretario: "Il 14 novembre faremo una manifestazione contro l'iniquo regime fiscale italiano, il più alto nel mondo che opprime i nostri commercianti e la nostra economia. Non è evasione fiscale ma evasione di sopravvivenza. E' una disobbedienza fiscale di resistenza anche contro la desertificazione commerciale, quindi sarebbe spirito di sopravvivenza e non certamente un crimine. Sono solidale con una categoria produttiva massacrata che vede ogni giorno fallire e chiudere 100 imprese, anche in considerazione dei dati della Cgia di Mestre che dicono come negli ultimi 6 mesi le banche abbiano ristretto il credito a imprese e famiglie di 100 miliardi di euro". 

Dunque, sì a una potenziale micro-evasione fiscale di massa anche in provincia di Como per ribellarsi al fisco. Non entro nel merito politico - evadere il fisco è un reato - ma almeno vorrei che fossero proprio i leghisti a dimostrare (magari con un selfie con merce acquistata senza scontrino) di fare per primi ciò che Salvini suggerisce. 

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