giovedì 14 agosto 2014

Como, niente Pin per la benzina per quasi un mese. Mi pare assurdo (ferie comprese)


Nonostante sia agosto, anzi, nonostante si sia addirittura alla vigilia di Ferragosto, nell'anno del Signore 2014 trovo questa vicenda paradossale. 

Apprendo oggi che, a causa di due fulmini piovuti dal cielo in questa estate che non c'è, dallo scorso 2 agosto il Comune di Como non può rilasciare i nuovi Pin per la carta sconto benzina. La causa starebbe nei danni al sistema informatico dell'amministrazione. 
Non morirà nessuno, non è uno scandalo mondiale. E' una piccola cosa, ma che - senza voler addossare colpe particolari al Comune vittima delle saette agostane - restituisce l'idea di un'Italia, di un "sistema Italia", che per un mese intero va in vacanza, chiude i battenti, calca soltanto le battigie. Il che ha nulla di male in sé - tutti hanno diritto di fare le vacanze e rilassarsi, dai tecnici comunali alle ditte che eseguono le riparazioni dei sistemi web. 

Ma il fatto che per 20 giorni e oltre (Palazzo Cernezzi, proprio ieri, sul ripristino della distribuzione dei Pin ha parlato di "alcuni giorni") un'amministrazione non possa rilasciare una tesserina, al tempo delle fibre ottiche, delle iper-telecomunicazioni, dei social network, del "24 ore su 24" trasmette un messaggio - soprattutto ai cittadini che in queste ore, ignari, si presentano a Palazzo Cernezzi - arcaico e incomprensibile. 
Soprattutto, inscalfibile, cadesse il mondo (e quest'estate, ci siamo andati vicini).

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