venerdì 29 agosto 2014

Tares, il Comune deve rimborsare centinaia di comaschi. Ma paga (2 volte) i privati per ridare i soldi


Ogni mattino un comasco si sveglia e ha una certezza: la burocrazia corre più forte di lui.

L'ultimo esempio illuminante in questo senso viene dal Comune di Como e riguarda i pagamenti degli ultimi bollettini per il pagamento della ex Tares (che cos'è?), diventata da quest'anno Tari (qui le tariffe), cioè la nuova tassa sui rifiuti. Se fino a qui vi è già venuto un accenno di emicrania, proseguite per finire di farvi del male.
In sostanza, per una tassa che - almeno di nome - non c'è più, Palazzo Cernezzi potrebbe dovere anche a voi dei soldi. Come mai? Perché gli uffici di riscossione dei tributi hanno messo nero su bianco che esiste la possibilità che centinaia di contribuenti abbiano pagato più del dovuto nel 2013 (i motivi possono essere molti: dal mero errore di conteggio passando per un vostro cambio di residenza a metà anno). Se doveste essere rimborsati, però, c'è un problema. Come riportano testualmente gli atti, infatti, "il Settore Finanziario dell'amministrazione non è nelle condizioni di poter gestire direttamente i rimborsi a causa della grave carenza di personale e della difficoltosa gestione ordinaria della Tares, più complessa della Tarsu".

Quindi, alla fine, ve li ridaranno o no i soldi nel caso aveste ingiustamente pagato più del necessario? Sì, ma non senza spendere qualcosa, ovviamente. Infatti siamo al paradosso: per rimborsare i suoi cittadini che hanno pagato troppo una tassa, il Comune paga a sua volta una società esterna con  6.100 euro. Altrimenti non sarebbe in grado di farlo.
Non è finita qui. Volete sapere qual è la società che vi rimboserà la Tares 2013? La valtellinese Creset. Cioè la stessa che aveva riscosso quel tributo su incarico di Palazzo Cernezzi che ha sborsato la "modica" cifra di 110mila euro, in un vorticoso giro di soldi pubblici.
Il Gabibbo, in fondo, è un dilettante.

6 commenti:

  1. Bisogna capire (si è capito?) il perché del disguido a monte, ossia la richiesta di un esborso maggiorato all'origine... vergognosi comunque e lavativi, più del solito, in Comune. Ulteriore conferma.

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  2. Caro Emanuele, sono uno delle centinaia di contribuenti che attendono il rimborso; ho proposto all'Ufficio di compensare direttamente il credito nel F24 che ci manderanno per la TARI 2014: non ho ricevuto alcuna risposta!
    Il tributo è più complicato della TARSU ? Ma il Regolamento lo ha predisposto il Comune stesso! Consiglio, a chi non lo avesse fatto, di saricarselo dal Sito e di fare da sè la verifica. Così facendo ho scoperto il mio credito ! Altrimenti avrei perso per sempre il maggior esborso... Cordiali saluti.

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  3. Molto interessante la sua segnalazione. Ma una curiosità: lei attende un rimborso per errore di calcolo della tariffa o per motivi diversi (trasloco, cambio residenza, nuova azienda ecc...). Grazie.

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  4. Attendo rimborso solo per uno dei moltissimi errori di calcolo della tariffa - come sempre in eccesso - che hanno colpito i cittadini comaschi. I dirigenti competenti, intanto, ogni anno ottengono dei lauti bonus, meritatissimi [...].

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  5. Allora le posso rivelare che lei - per quanto senza nome e cognome, ma ovviamente le credo ciecamente - ha appena smentito la versione ufficiale che mi ha dato il Comune venerdì, e cioè che non risulterebbero particolari errori alla base dei rimborsi ma sarebbe solo operazione di prassi per cambi residenze e così via. Dunque, domani tornerò ad approfondire la situazione per capire meglio cosa sta accadendo. Grazie, a presto.

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