mercoledì 20 agosto 2014

Misteriosi drappi bianchi listati a lutto a Camerlata e Muggiò: protesta anti tasse, religiosa o politica?


Se passate dalle parti di Camerlata (foto sopra: il semaforo sulla Canturina) e Muggiò, fateci caso.

Nella notte, infatti, in tutta la zona sono apparsi moltissimi misteriosi drappi bianchi con una riga obliqua nera disegnata sul lato alto a sinistra. Listati a lutto, insomma. Si trovano appesi a semafori, muri e recinzioni.
Qui sotto, quello in via Badone davanti all'ex Trevitex.


Mentre qui sotto c'è il lenzuolo appeso alla rotonda del viadotto dei Lavatoi.


Probabilmente la striscia è stata tracciata con una bomboletta spray o attrezzi simili. Poche le spiegazioni in merito al significato, delle quali nessuna certa. C'è chi azzarda sia qualcosa legato al Palio del Baradello, chi ipotizza una trovata pubblicitaria, un segno di solidarietà ai cristiani perseguitati e non mancano naturalmente i teorici dell'invasione aliena. Chi sapesse qualcosa di certo soddisferebbe molta curiosità.
L'unico precedente simile risale alla protesta di alcuni imprenditori brianzoli guidati lo scorso inverno dal marmista di Carugo, Giuseppe Caggiano, contro tasse, burocrazia e tassi bancari troppo onerosi. Uno dei loro simboli più noti divenne, appunto, il lenzuolo listato a lutto che fece la comparsa in moltissime città.

In questo senso, appare piuttosto interessante la segnalazione del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Luca Ceruti, che ricorda come Caggiano e il suo movimento avessero anche aperto il sito internet drappobianco.it con le finalità descritte sopra. Lo stesso imprenditore di Carugo, inoltre, sul suo profilo Facebook indossa una maglietta bianca listata a lutto e, nella foto di copertina, sfila per le strade di Cantù con il sindaco Claudio Bizzozero. 

2 commenti:

  1. In valtellina ce ne sono di simili con la scritta "SO" per difendere la tutela della provincia. Sembrano molto simili, anche se non credo (almeno spero) che siano stati messi per la medesima ragione.

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  2. Più di uno mi ha suggerito il confronto con la protesta di alcuni imprenditori contro le tasse. Sembra credibile. Approfondirò.

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