martedì 12 agosto 2014

Un'altra posa di cavi, un altro sfregio a Como. E il Comune ci disegna sopra le strisce nuove


Qui tira aria di presa in giro.

Dopo il caso piuttosto sconveniente della posa ultra-pasticciata dei cavi per la fibra ottica da parte di una multinazionale delle telecomunicazioni nella zona dello stadio Sinigaglia (cliccando qui trovate il riepilogo), ora spunta un episodio pressoché identico in via Benzi. Anche questa volta è un lettore a segnalarmi quanto sia evidente la traccia lasciata sull'asfalto da chi - un'altra società di telecomunicazioni - ha posato i cavi nel sottosuolo.


A questo punto, deduco due cose. Primo: i colossi del web e della telefonia hanno proprio l'abitudine di piazzare una striscia di cemento a pietosa e malfatta copertura dei loro scavi. Secondo: a chi dovrebbe controllare e pretendere che i lavori stradali siano eseguiti a regola d'arte (il Comune), evidentemente la cosa interessa poco. Tanto da posarci sopra, dando quel "ripristino" come ottimale e definitivo, le nuove strisce pedonali come accaduto appunto in via Benzi.
Per carità, i problemi seri di Como sono sicuramente altri. Ma siamo sempre lì: quella invincibile sciatteria che, anche nelle cose piccole, soprattutto nelle cose piccole, non può che alimentare altra sciatteria. In una spirale forse non pericolosa, ma piuttosto deprimente.

Chiunque avesse casi simili può inviare il materiale via mail a Comozero@mail.com oppure Lelecaso73@gmail.com o sulla mia pagina Facebook. Valuterò e se di interesse generale me ne occuperò.

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