domenica 24 agosto 2014

Quegli animali su asfalto nero e strisce blu (da 70mila euro) sviliranno l'uomo, le bestie e Sant'Abbondio


Ho sempre avuto cani, gatti, pesci rossi e pure una tartaruga. Il bove nel giardino ammetto che mi manca.
Ma, come ogni anno, da martedì Como darà l'occasione a tutti i suoi concittadini di poter ammirare buoi, vitelli e manze con l'inaugurazione della tradizionale Fiera di Sant'Abbondio, patrono della città. Qui, però, le buone notizie si fermano. Devo ammettere, infatti, che provo estremo rammarico per la scarsa eco che ha avuto lo spunto contenuto in un recente tweet dell'assessore all'Urbanistica di Palazzo Cernezzi, Lorenzo Spallino. Lo vedete qui sotto.


Con l'estrema sobrietà che gli è tipica, in realtà Spallino, con pochi caratteri, aveva dato l'input per una potenziale e più ampia riflessione: quella sul futuro della festa di Sant'Abbondio in città. Pur senza fare paragoni improponibili per storia e tradizioni peculiari tra Como e la Puglia, il concetto suggerito dall'assessore era che, forse, una rivisitazione della parte laico/popolare di Sant'Abbondio sarebbe ormai opportuna.
Lo dicono i fatti e lo ha detto soprattutto, in questo articolo, il collega del Corriere di Como, Lorenzo Morandotti. All'interno del pezzo, infatti, spiccano alcune frasi dell'assessore alla Cultura, Luigi Cavadini: "La fiera va ripensata complessivamente, pur avendo una frequentazione abbastanza ampia, rimane un evento di contorno per la città e non di effettivo richiamo turistico, né un evento centrale". Concordo.
E vado oltre: da quest'anno si aggiungerà un tocco surreale e - per la mia sensibilità personale - persino deprimente in questo quadro poco allegro di suo.

Come accade già da un paio d'anni, infatti, quel che resta della poderosa mostra zootecnica di un tempo si terrà al Parcheggio dell'Ippocastano, in via Aldo Moro, e non più nell'area "agreste" di via Regina (conquistata dalla vicina Università in espansione). Ora, già gli anni scorsi l'idea di una esposizione di bovini in un posteggio quasi sterrato metteva (almeno a me) un filo di tristezza e di malinconia: l'emblema della vita nei campi - il bove - rinchiuso negli spazi per auto e caravan.


Ma quest'anno arriveremo all'assurdo. Perché quello stesso posteggio, all'inizio di aprile, è stato completamente riasfaltato. Sono state posate colonnine per i camper, riordinati gli spazi, tracciate nuove strisce blu. E il Comune - tramite Csu - ha speso ben 70mila euro per l'intervento.
Non la tiro troppo in lungo. Mi limito a domandare se esiste qualcosa di più mesto - per gli uomini, per le bestie e persino per omaggiare in senso lato il patrono della città - di un pugno di bovini esposti per pochi intimi in un quadrilatero di bitume nero e fresca pittura azzurra, anche se soltanto per poche ore il primo settembre. Auguriamoci, almeno, che per gli animali la sosta sia gratis.

8 commenti:

  1. Saranno esposti lunedì 1, per la cronaca. :))

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  2. Di nulla... ed era scritto errato già sul principale quotidiano locale...

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  3. Giacché è la fonte primaria a essere inquinata: "L’inaugurazione è fissata per le 9.30 di lunedì 2 settembre mentre le premiazioni si svolgeranno la sera in via Regina, alle ore 20.30" [http://www.comune.como.it/comune/news/fiera-sant-abbondio.html]. E l'errore si perpetua... :)

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  4. Lieto finale: "Il parcheggio sarà aperto regolarmente anche il prossimo lunedì 1 settembre. La fiera zootecnica di Sant’Abbondio, infatti, sarà allestita nella piazzola sovrastante l’area di sosta".

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  5. Non è molto più allegro, ma un filino meglio sì.

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  6. Ulteriore puntata: Espansione Tv ieri sera ha annunciato l'evento negli appuntamenti odierni...

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