mercoledì 13 agosto 2014

Mai adorato il Ticino. Ma guarda le foto qui sotto e dimmi qual è Chiasso e qual è Como


Il mio amico Andrea Caronti ieri mi ha mostrato la foto scattata in corso San Gottardo nella vicinissima e "svizzerissima" Chiasso. Due metri sopra il cielo di Como, più o meno. 

La sua lamentela, come facile intuire, non era tanto sulle condizioni del lindo vialone ticinese. Si spingeva, piuttosto, sull'immediato confronto con la situazione di strade altrettanto importanti in città. In particolare, lui se la prendeva con l'assenza, a Como, di quei piccoli traguardi di civiltà chiamati portacenere, mentre in corso San Gottardo, ogni pochi metri, se ne può trovare uno affisso ai pali della luce. 

Ora, se c'è una cosa che ho sempre trovato detestabile, in genere, è l'indicazione del Canton Ticino - patria dell'ordine ma anche dei bar-bordello, delle banche-lavatrici, dei negozi chiusi alle 17 e via dicendo - come modello ideale di comunità. Non mi ha mai convinto il concetto che una strada candida come una corsia d'ospedale sia meglio (persino moralmente) delle viuzze disordinate ma sorridenti di Como o altre città italiane. Però devo ammettere che la foto di corso San Gottardo una riflessione/provocazione la suggerisce.

Questa: in città (la foto è stata scattata in via Garibaldi) ci stiamo abituando al fatto che la giusta conquista della raccolta differenziata dei rifiuti debba necessariamente comportare anche strade con ammassi di pattume esposti per lunghissimi minuti. A breve credo che quegli spettacoli saranno ritenutai "normali", l'inevitabile prezzo da pagare alla raccolta più ecologica dei rifiuti. Allora domando: a Chiasso voi riterreste mai "normale" quello stesso viale della foto ricoperto di sacchetti unti, bidoni ricolmi e cartoni accatastati?

Se avete foto o segnalazioni sul problema: Comozero@mail.com o Lelecaso73@gmail.com

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