Esiste una pagina Facebook, curata da un autore contattabile, dove si può leggere un biglietto di auguri di Pasqua scritto il 17 aprile scorso da Olindo e Rosa (in realtà da Olindo, vista la provenienza dal carcere di Opera, scritto "OXA"). Il che non interessa quasi per nulla, volendo.
Meno comprensibile, forse, è che su quella stessa pagina si lotti disperatamente (per quanto legittimamente) contro una sentenza definitiva che ha condannato entrambi all'ergastolo per la strage di Erba, sebbene nello stesso biglietto di auguri la coppia annunci novità entro l'estate sul loro destino (qui, forse, potrebbe esserci rilevanza pubblica). Totalmente inaccettabile, invece, a mio avviso, è che su quella stessa pagina, tra le carte processuali e decine e decine di foto dell'eccidio, ve ne siano alcune delle vittime. Quella è solo una vergogna. E la policy di Facebook le prevede?
Aggiornamento 27 agosto 2014, dall'Agenzia Ansa.
(ANSA) - MILANO, 27 AGO - Non sono più in isolamento Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi condannati per la strage di Erba (Como) del 2006 in cui morirono quattro persone fra cui Raffaella Castagna e il figlio Youssef. I due, che potevano vedersi tre volte al mese per sei ore totali, hanno infatti scontato - rispettivamente a Opera e Bollate - i 3 anni di isolamento diurno che erano stati inflitti loro unitamente all' ergastolo. I loro legali stanno lavorando alla richiesta di revisione del processo.
Aggiornamento 27 agosto 2014, dall'Agenzia Ansa.
(ANSA) - MILANO, 27 AGO - Non sono più in isolamento Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi condannati per la strage di Erba (Como) del 2006 in cui morirono quattro persone fra cui Raffaella Castagna e il figlio Youssef. I due, che potevano vedersi tre volte al mese per sei ore totali, hanno infatti scontato - rispettivamente a Opera e Bollate - i 3 anni di isolamento diurno che erano stati inflitti loro unitamente all' ergastolo. I loro legali stanno lavorando alla richiesta di revisione del processo.
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