Questa è una storia in parte grigia e burocratica. Ma il lieto fine - per merito di una commerciante di piazza Volta - è memorabile, da libro Cuore.
Ieri, forse, passando da piazza Cavour, vi sarete imbattuti anche voi in una scena da film: un pianista intento a suonare davanti al lago. L'artista si chiama Paolo Zanarella, è padovano, e ha compiuto le stesse performance nelle più belle città italiane, da Venezia (foto tratta dal suo sito) a Gubbio, passando per l'austriaca Graz. Una cartolina vivente e musicale, ovviamente apprezzatissima da passanti e turisti, tutti incantati. Ebbene, quel momento magico non è durato molto. Ieri pomeriggio, infatti, un solerte agente della polizia locale di Como ha fatto improvvisamente smettere a Zanarella di suonare. Motivo? L'assenza di un permesso per l'occupazione del suolo pubblico. A rigor di legge, tutto giusto: quel documento serviva. E infatti l'artista ha chiuso il piano e ha lasciato piazza Cavour (per un giorno non invasa dalla fogna) e la città.
Tralasciando il fatto che non si capisce come mai a ogni angolo del centro continuino da mesi a suonare artisti più o meno da strada che non risultano avere le stesse carte in regola - come denuncia anche l'ex presidente della Circoscrizione di Como Centro, Massimo Mascetti - la vicenda non è comunque finita in quel grigiore burocratico.
Anna Roscio, una commerciante di piazza Volta, è infatti inorridita davanti alla cacciata da Como del pianista sul lago. E stamattina, come mi ha confermato lei stessa, ha voluto scusarsi con Zanarella personalmente (e non solo).
"In una città grigia come la nostra - dice la commerciante - quello che è accaduto è una vergogna, anche se mancavano i permessi. Allora ho chiamato subito il pianista e ho parlato con il suo agente per trovare un modo anche concreto per porgere le scuse ed esprimere il mio dispiacere. Così abbiamo concordato un suo ritorno a Como appena possibile, per organizzare, assieme ad altre colleghe, un concerto gratuito e di riparazione in piazza Volta. Lunedì andrò in Comune per capire quali passi burocratici vanno fatti e forse chiuderemo in un modo dignitoso questa vicenda incresciosa".
"In una città grigia come la nostra - dice la commerciante - quello che è accaduto è una vergogna, anche se mancavano i permessi. Allora ho chiamato subito il pianista e ho parlato con il suo agente per trovare un modo anche concreto per porgere le scuse ed esprimere il mio dispiacere. Così abbiamo concordato un suo ritorno a Como appena possibile, per organizzare, assieme ad altre colleghe, un concerto gratuito e di riparazione in piazza Volta. Lunedì andrò in Comune per capire quali passi burocratici vanno fatti e forse chiuderemo in un modo dignitoso questa vicenda incresciosa".
Chi ha trovato questa donna, ha trovato più di un tesoro.
Mi sembra il minimo dovuto!! D'accordissimo!! Ewwiva "l'originalità " di Como, ammuffita!
RispondiEliminaOra non resta che andarlo ad ascoltare.
RispondiEliminaComo..Città morta...vuota...triste....
RispondiEliminaE pensare che stavo pensando di trasferirsi a como a vivere ...
RispondiEliminaoppure perche non vanno a chiedere il permesso per occupazione di suolo pubblico a quei battelloni rossi che alla sera ormeggiano sul marciapiede a lago di piazza Cavour ? e la gente è costretta a scendere dal marciapiede e camminare sulla strada perche i padroni della piazza di como escono su mezzo marciapiede con le loro prue e nessun vigile dice qualcosa???? oppure addirittura durante il giorno che occupano il marciapiede con le loro scalette per far salire i turisti sulle loro barche private? .......qualcuno mi spiega a chi serve quel marciapede? ......
RispondiEliminaGrande Anna! complimenti sei sempre una donna attiva e attenta..........
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