Nel giornalismo d'inchiesta, la pratica si chiama tecnicamente "fact checking".
Ossia, la verifica nei dati e nei fatti di una notizia o di una dichiarazione politica. Questo stesso sistema è stato sagacemente adottato anche dal capogruppo in Comune della "Lista Per Como", Mario Molteni.
Ossia, la verifica nei dati e nei fatti di una notizia o di una dichiarazione politica. Questo stesso sistema è stato sagacemente adottato anche dal capogruppo in Comune della "Lista Per Como", Mario Molteni.
Il quale ha presentato un'interrogazione per conoscere gli esiti - a un anno esatto dalla colorazione di giallo di piazza Roma - della sperimentazione della nuova zona a traffico limitato. Giustamente, in effetti, Molteni fa notare che sin dall'inizio, l'amministrazione propose l'ampliamento della fascia pedonale del centro di Como come un esperimento di 6 mesi, eventualmente prorogabile di altri 6 mesi. Una scelta per poi prendere ogni decisione definitiva avendo dati, numeri e cifre in mano.
Molteni pone dunque tre quesiti specifici al sindaco Mario Lucini e alla giunta.
- quale diminuzione del traffico cittadino sia stata ottenuta finora;
- quale miglioramento della qualità dell'aria, in particolare nella zona adiacente la nuova Ztl (aree viale Lecco-via Manzoni) si sia verificata;
- se siano state attuate verifiche riguardo le attività commerciali del centro storico, in particolare circa incrementi o decrementi di flussi di lavoro e occupazioni, e quindi quali siano i risultati emersi.
Al di là delle diverse opinioni legittime sulla nuova Ztl, di questo metodo di fare opposizione basato (anche) sull'oggettività c'è molto bisogno.
c'è poi stata una risposta ai quesiti posti?
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