Dopo le piogge monsoniche dei giorni scorsi, un po' c'era da aspettarselo. Ma dalle fotografie di questa mattina, direi che nell'area dell'ex Ticosa ora c'è un problema di natura ambientale più che una semplice pozzanghera.
Il Comune di Como, in primavera, se n'era uscito persino con l'idea di mettere pesci nel laghetto (allora era un laghetto, non l'oceano attuale) per combattere le zanzare. Ora, mi domando se non servirebbero balene per contrastare gli esseri mutanti che potrebbero crescere dentro quelle putride acque.
Il Comune di Como, in primavera, se n'era uscito persino con l'idea di mettere pesci nel laghetto (allora era un laghetto, non l'oceano attuale) per combattere le zanzare. Ora, mi domando se non servirebbero balene per contrastare gli esseri mutanti che potrebbero crescere dentro quelle putride acque.
La domanda di prima nasce dal fatto che i residenti della zona segnalano già la presenza di centinaia di zanzare e relative larve pronte a schiudersi sullo specchio d'acqua. E non voglio immaginare quale esercito notturno di "vampiri" sia pronto a entrare in azione se Palazzo Cernezzi non intervenisse presto.
Mancano solo i fenicotteri e poi è un paradiso ;-)
RispondiEliminaGuarda, questo - come tanti altri - sarà un problema che i nostri cari amministratori si prenderanno in carico da settembre. Intanto si staranno beatamente godendo le agognate ferie.
RispondiEliminaMa arriverà il 2017....
Pare che le larve di zanzare siano troppo massicce, qualcosa faranno subito (in attesa dei fenicotteri).
RispondiElimina