Dopo oltre un mese di
viaggio si è conclusa la nona edizione della Goletta dei Laghi, la campagna
nazionale di Legambiente realizzata con il contributo del Consorzio
Obbligatorio Oli Usati e di Novamont per la salvaguardia dei bacini lacustri
italiani. Ieri l'associazione ambientalista ha diffuso il report definitivo che parla di 19 punti campionati, 13 punti definiti critici (di cui 4 inquinanti e 9 fortemente inquinati):
Lungo l'itinerario, la
Goletta ha acceso i riflettori su molti dei problemi che
minacciano i bacini e le acque interne: dalla cementificazione delle
coste, in particolare sull’Iseo e sul Garda, ai progetti turistici molto impattanti come la possibile realizzazione del comprensorio sciistico più
grande del Sud Italia sui laghi Arvo e Cecita in Calabria. E ancora: l’impatto
delle attività industriali e agricole, quest'ultimo aspetto giudicato rilevante
proprio sul Lago di Como (ma non a Bellagio, che grazie alla tutela delle
biodiversità del lago, allo sviluppo del turismo sostenibile, al rilancio dell'economia e al
rispetto degli equilibri naturali ha ottenuto il riconoscimento massimo, ovvero
le 5 Vele, assieme ad altre cinque località lacustri italiane).
Al di là della singola
medaglia, però, tra le brutte notizie Legambiente include lo stato di salute
complessivo del Lario bocciato dai tecnici del laboratorio mobile assieme a Iseo, Lario, Lago di Varese, Maggiore e Garda. Spesso è stata riscontrata una una
concentrazione di batteri fecali superiore alla norma.
Imputati principali
delle situazioni di inquinamento si confermano le foci dei corsi d'acqua che
raccolgono reflui nell'entroterra, oltre agli scarichi diretti a lago, in un
quadro generale afflitto troppo spesso dall'ina-deguatezza dei sistemi fognari
e depurativi. In generale, i parametri indagati sono stati di tipo
microbiologico (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono
considerati come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti
dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia, e “fortemente
inquinati” quelli che superano di più del doppio tali valori.
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