Un militante comasco ha fatto la foto dell'anno, almeno per la Lega Nord.
E' accaduto all'inaugurazione della sede di Cantù del Carroccio, poco prima della festa cittadina del movimento. Molta calca, tantissimi militanti, i nomi importanti della Lega lariana, a partire dal deputato e padrone di casa, Nicola Molteni, un bel gruppetto di cronisti. E poi lui: Roberto Moscatelli, un lavoro in un'azienda della zona, leghista fino al midollo. Il quale, al momento del taglio del nastro, scatta come molti altri, ma diffonde prima di tutti, una foto che - salvo smentite postume - costituirà un pezzettino di storia del movimento. Ne vedrete delle altre simili, anzi migliori. Ma questa resta la prima.
E' accaduto all'inaugurazione della sede di Cantù del Carroccio, poco prima della festa cittadina del movimento. Molta calca, tantissimi militanti, i nomi importanti della Lega lariana, a partire dal deputato e padrone di casa, Nicola Molteni, un bel gruppetto di cronisti. E poi lui: Roberto Moscatelli, un lavoro in un'azienda della zona, leghista fino al midollo. Il quale, al momento del taglio del nastro, scatta come molti altri, ma diffonde prima di tutti, una foto che - salvo smentite postume - costituirà un pezzettino di storia del movimento. Ne vedrete delle altre simili, anzi migliori. Ma questa resta la prima.
L'immagine che vedete in alto, infatti, a meno che non sia una montatura di due persone che sorridono ma in realtà stanno per affrontarsi in un'aula di Tribunale, sembra siglare la grande pace tra il fondatore della Lega Nord, Umberto Bossi, e il segretario Matteo Salvini. Gli appassionati di politica, infatti, avranno letto molte cronache nazionali, intorno a Ferragosto, nelle quali si dava conto di una presunta denuncia di Bossi nei confronti di Salvini perché il partito gli avrebbe negato un vitalizio di circa 400 mila euro (in questo pezzo dell'Huffington Post, un buon resoconto della vicenda). Un caso clamoroso, in apparenza, sul quale tutti i principali giornali italiani spesero tonnellate di inchiostro.
Ebbene, nonostante qualche smentita sia arrivata in quei giorni di piena estate già dai diretti interessati, oggi pomeriggio da Cantù - via Roberto Moscatelli - sembra arrivare la foto che spazza davvero via un caso (probabilmente) inesistente.
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