venerdì 19 settembre 2014

Comune in ritardo: per inviare entro il 16 ottobre 48mila bollettini della Tari spende 70mila euro


A meno di un mese dalla prima scadenza per il pagamento della Tari (16 ottobre), il Comune di Como si è accorto che i calcoli per inviare i 48mila bollettini sono difficilissimi e il tempo stringe.

Ecco perché, dunque, l'amministrazione ha appena affidato alla società Halley Lombardia un incarico esterno da 70mila euro totali per evitare errori e per rispettare la scadenza. Nel dettaglio, i compiti affidati alla società sono di "elaborazione dati per la predisposizione degli inviti di pagamento, la stampa, l'imbustamento e la spedizione". Come si accennava, un'operazione da ripetersi circa 48mila volte, tanti quanti saranno i residenti in Comune che riceveranno il bollettino per la nuova tassa rifiuti.

Ma perché Palazzo Cernezzi deve spendere una somma così ingente per l'operazione, quando manca meno di un mese al giorno del primo versamento (il secondo è fissato per il 16 novembre)?
Semplice, perché "l'attività di elaborazione risulta assai complessa sia materialmente sia in termini di risorse umane a cui il settore Tributi del Comune di Como non è in grado di far fronte in così poco tempo". 
Vista la denunciata difficoltà di calcolo delle vostre bollette e la corsa contro il calendario, c'è da fare qualche scongiuro.

1 commento: