giovedì 18 settembre 2014

Fibra di carbonio, poli rivolti verso Faro e Tempio, nuvole d'acqua: un uccellino racconta Libeskind


Una persona che ha visto da vicino come sarà il monumento di Daniel Libeskind donato dagli "Amici di Como" al Comune mi ha raccontato cosa si ricordava. Ecco il resoconto (con rozzo disegno qui sopra).

"Innanzitutto - mi spiega l'uccellino - non si tratta di un grande e massiccio monumento, come qualcuno pensa. La struttura, infatti, sarà interamente in fibra di carbonio, mi pare tendente al grigio. Dovrebbe essere una struttura lineare, continua, di un diametro ipotetico di una decina di centimetri, non molto di più".
Struttura leggera dunque. Ma andiamo avanti. L'uccellino è in forma.
"L'altezza la ricordo piuttosto bene - racconta - dovrebbe essere, nel punto più alto, di 15 metri e 80 centimetri. La particolarità, se la memoria non mi inganna, è che l'opera si biforca in alto in due rami. Uno indirizzato vero il Faro Voltiano di Brunate, l'altro verso il Tempio Voltiano. Ecco perché si parla di omaggio a Volta ed ecco perché l'opera non sarà esattamente frontale al lungolago ma leggermente inclinata verso i due poli voltiani".

Per quanto riguarda l'omaggio all'inventore della pila contenuto nell'opera stessa, "la "V" si noterà bene grazie alla biforcazione della struttura. E anche la "A" sarà rappresentata nello stesso modo".
Altro aspetto molto interessante: ma intorno alla "cornice" di fibra di carbonio cosa ci sarà?
"Nulla, il monumento dovrebbe essere sostanzialmente vuoto all'interno. Inizialmente era prevista una sorta di cascata d'acqua a riempirlo come con un leggero velo. Ma mi pare che l'ipotesi sia stata scartata nel progetto definitivo" Acqua, però, ce ne sarà. "Sì - conferma l'uccellino - alla base è stato studiato un sistema di vaporizzazione costante che dovrebbe essere delicato ma molto scenografico. Così come un grande effetto dovrebbe fare la struttura illuminata di notte lungo tutto il profilo. Sono già state fatte prove al computer sull'inserimento del monumento sulla diga, per valutarne l'impatto. Credo siano addirittura state realizzate simulazioni con un drone. Secondo i più, l'opera di giorno si noterà appena, non ha alcun impatto particolare. Di sera sarà elegante e ben illuminata ma nulla più".

Per quanto riguarda la diga. "Dovrebbe essere raddoppiata come diametro, arrivare intorno ai 60 metri circa - cinguetta il fringuello - D'altronde dopo che vi si schiantò la motonave Orione, sono state danneggiate seriamente le fondamenta stesse. La diga sta sprofondando, andava comunque rifatta e rinforzata. Sopra, dovrebbero esserci panchine intorno al monumento".
Grazie uccellino, vola libero ora.

2 commenti:

  1. Interessante. E, se ci sarà meno spazio fisico per coloro che lì in fondo bigiano la scuola e deturpano gli arredi con scritte e "mocciani" lucchetti... sarà già un bel successo.

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  2. Descritto così mi piace! Mi domando però se è stato pensato un sistema che lo protegga dai vandali che, mi sembra quasi scontato, lo danneggeranno dopo al massimo...diciamo una settimana (si accettano scommesse!). Me lo immagino leggero e delicato distruggersi alla prima bisboccia notturna in fondo alla diga...e le luci prese a sassate dal simpaticone che ha bevuto troppo...e i vaporizzatori d'acqua così utili per rinfrescarsi durante le bigiate dei primi di giugno. Ma saremo capaci di meritarcela un'opera così? Giovanna

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