Comincia a scaldarsi anche l'agone politico sull'effetto collaterale della chiusura del lungolago di Como per le iniziative - in città molto partecipate - legate alla Settimana della mobilità (qui il primo post sul caso).
La prima a lanciare il sasso (che è presumibile faccia sentire i suoi effetti anche domani sera in consiglio comunale) è la consigliera comunale di Forza Italia, Anna Veronelli. "Serviva mezz'ora abbondante anche per uscire da viale Geno - dice l'esponente di Palazzo Cernezzi - mi è stato segnalato direttamente dai miei genitori bloccati nell'ingorgo. I gas di scarico erano a livelli da avvelenamento. Tutto decisamente in contrasto con lo spirito lodevole della settimana delle mobilità. Voto: 3".
Anche il consigliere Marco Butti (Fratelli d'Italia) incalza la giunta: "La domenica della mobilità si è trasformata nella domenica dell'immobilit. Chi ha responsabilità gestionali, organizzative e comunicativa di questa vicenda deve pagare".
La prima a lanciare il sasso (che è presumibile faccia sentire i suoi effetti anche domani sera in consiglio comunale) è la consigliera comunale di Forza Italia, Anna Veronelli. "Serviva mezz'ora abbondante anche per uscire da viale Geno - dice l'esponente di Palazzo Cernezzi - mi è stato segnalato direttamente dai miei genitori bloccati nell'ingorgo. I gas di scarico erano a livelli da avvelenamento. Tutto decisamente in contrasto con lo spirito lodevole della settimana delle mobilità. Voto: 3".
Anche il consigliere Marco Butti (Fratelli d'Italia) incalza la giunta: "La domenica della mobilità si è trasformata nella domenica dell'immobilit. Chi ha responsabilità gestionali, organizzative e comunicativa di questa vicenda deve pagare".
La vicenda, dunque, al netto del gradimento per chi ha sfruttato la temporanea "riconquista" del lungolago pedonale, rischia ora di trasformarsi in un caso politico con una serie di prese di posizione. Nel caso, se ne darà conto da tutti i fronti.
La domenica della mobilità si è trasformata nella domenica dell'IMMOBILITA' su una delle principali direttrici di accesso alla città. La materializzazione del Como non cambia passo: chi ha responsabilità gestionali, organizzative e comunicative di questa vicenda deve pagare! Sufficienza e altro hanno rovinato un'iniziativa lodevole che però ha messo a nudo cosa potrebbe accadere con il lungolago chiuso
La domenica della mobilità si è trasformata nella domenica dell'IMMOBILITA' su una delle principali direttrici di accesso alla città. La materializzazione del Como non cambia passo: chi ha responsabilità gestionali, organizzative e comunicative di questa vicenda deve pagare! Sufficienza e altro hanno rovinato un'iniziativa lodevole che però ha messo a nudo cosa potrebbe accadere con il lungolago chiuso
Iniziative utili solo per chi vive nelle zone chiuse al traffico! Il resto è aggravio di traffico, fumi di scarico e rumori per tutti i cittadini delle "serie minori". Gestione vergognosa della cosa pubblica.
RispondiEliminaIo non vivo in una zona chiusa al traffico (e dubito che tutti i presenti di ieri abitassero in una zona chiusa al traffico) ma ho goduto (per 1 pomeriggio su 365) di questa festa.
RispondiEliminaCerto: i presenti sono venuti a godersi la piccola area vivibile, ma molti sono ritornati nelle proprie zone facendosi largo in una camera a gas cittadina...
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