sabato 27 settembre 2014

L'assessore Luigi Cavadini ci dice come la pensa su Libeskind, la diga e il monumento (tutti promossi)


La voce di Daniel Libeskind ce l'hanno tutti. Nel nostro piccolo (anche se la foto è gigante) come la pensa l'assessore alla Cultura di Palazzo Cernezzi, Luigi Cavadini, finora silenzioso sull'opera dell'archistar e sulla sua collocazione al vertice della diga foranea, lo potete sapere soltanto qui.

Posso riassumere i concetti di fondo, invitandovi però ad ascoltare la viva voce dell'assessore cliccando la freccia bianca nel tondo arancione in alto. Secondo l'assessore, critico d'arte e curatore scientifico della mostra "Ritratti di città" (mai titolo più calzante per il dibattito in corso, ndr) "il segno plastico di Libeskind è interessante, e sull'opera ho una valutazione positiva". Sulla localizzazione, Cavadini afferma che il monumento "non darebbe problemi né al paesaggio, né alla lettura della città dal lago. Non mi pare un'operazione che possa creare alcun problema, anzi, può rendere più attrattivi Como e il suo lago".
Una promozione totale, dunque. A voi l'intervista completa, ora.

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