lunedì 22 settembre 2014

"Una barbarie il caos in via Torno" Rapinese attacca la giunta sulla chiusura del lungolago


Il capogruppo di "Adesso Como", Alessandro Rapinese, attacca frontalmente la giunta di Palazzo Cernezzi per gli enormi disagi patiti ieri dagli automobilisti incolonnati per ore in via Torno a causa della chiusura del lungolago per la Settimana della mobilità sostenibile.

Rapinese, attraverso un'interrogazione, chiede al sindaco, Mario Lucini, "cosa ci sia stato di europeo, intelligente e soprattutto ecologico nell'aver barbaramente costretto centinaia e centinaia di cittadini a rimanere intrappolati nei loro autoveicoli durante l'ultima, tra l'altro splendida e caldissima, domenica estiva".
Poi il consigliere domanda all'esecutivo "cosa ci sia stato di intelligente, europeo ed educativo, in una città devastata dai writers, nel consentire di scrivere/imbrattare, anche ai più piccoli (avviamento all'inciviltà), il manto stradale sul lungolago di Como".
In ultimo, Rapinese chiede come mai non si sia pensato di spostare le iniziative di ieri in viale Geno e non sul lungolago e "quali azioni voglia compiere il sindaco per il disagio arrecato".

1 commento:

  1. Purtroppo il disagio è stato creato da menti molto disagiate,personaggi che operano per destabilizzare la pubblica tranquillità.Pensano che facendo così si aiuti a non inquinare,loro girano con Suv Audi e vorrebbero che gli altri girassero a piedi e in bici.Molti votandoli credevano di buttare giù il tiranno invece ne hanno creato uno peggiore.Limitare la libertà dell' individuo è la cosa più abominevole che ci sia.

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