mercoledì 24 settembre 2014

Libeskind, via libera definitivo. Terremoto all'Ordine degli architetti di Como


Nel giorno in cui la Conferenza dei servizi riunita a Menaggio ha dato il via libera definitivo sulla collocazione del monumento di Daniel Libeskind sulla diga foranea, si consuma una clamorosa scissione nell'Ordine degli architetti di Como.

A lanciare la proposta è Michele Bollini, il capofila del gruppo di professionisti che criticò con toni aspri la presa di posizione dell'attuale presidente dell'Ordine, Michele Pierpaoli, e dei suoi due predecessori Angelo Monti e Franco Butti, contro la collocazione dell'opera sulla diga foranea.

Bollini, sostenitore convinto del progetto portato avanti da Comune e Amici di Como, ha dunque lanciato il gruppo "Architetti liberi indipendenti e progressisti di Como". Ed egli stesso ne spiega i contenuti. "E' una presa di coscienza che ci sono professionisti che non si riconoscono più e non si sentono più rappresentati da un Ordine conservatore per preconcetto. Soprattutto alla luce dei recenti fatti inerenti la vicenda The Life Electric".

Per ora il primo passo è una pagina Facebook (53 adesioni finora) con l'obiettivo di "raccogliere un dibattito aperto sul futuro che non nega il passato, anzi lo rispetta. E proprio con questo grandissimo rispetto per il Razionalismo e per la luce che ha portato alla città di Como, cerchiamo nuove opportunità di sviluppo della professione".

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