mercoledì 10 settembre 2014

Il relatore negazionista e già in carcere per odio razziale che sarà "ospite" di Bizzozero


Soltanto ieri, il sindaco di Cantù, Claudio Bizzozero, ha scritto queste parole sul suo profilo Facebook: "In merito alla festa di Forza Nuova, personalmente non ne faccio assolutamente una questione di poterla o non poterla legittimamente vietare, perchè se anche per assurdo fosse possibile vietarla (cosa che non è ai sensi di legge e Costituzione) io comunque non la vieterei, perché sarebbe a mio avviso del tutto antidemocratico".
Nulla da obiettare (qui l'intervento integrale). In assoluto è un inno alla democrazia quello del primo cittadino di Cantù. Mi limito a registrare un solo evento particolare che - sempre a livello teorico - forse va in rotta di collisione con i principi appena elencati. 

Tra i relatori del Festival organizzato da Forza Nuova autorizzato da Bizzozero e al via dopodomani al Campo Solare di Cantù, c'è anche un concittadino. Si chiama Mirko Viola, 43 anni, arrestato e condotto in carcere una prima volta il 16 novembre 2012 nell'ambito dell'operazione contro il sito neonazista e negazionista della Shoah "Stormfront". L'accusa era istigazione all'odio razziale e gli valse una condanna a 2 anni e 8 mesi dal gup di Roma l'8 aprile 2013 con successiva concessione dei domiciliari. Viola, però, il 15 giugno successivo venne nuovamente condotto in carcere (a San Vittore) per aver violato il divieto di utilizzo di Internet, salvo poi essere rilasciato il 23 dicembre 2013. In totale, 336 giorni di carcere e 67 di domiciliari. Oltre a una coerente e costante rivendicazione delle teorie negazioniste dello sterminio degli ebrei (la foto in alto è del sito internet Olodogma.com che ha seguito passo passo le vicende di Viola. L'immagine è in testa alla homepage, ndr).

Ecco, Viola (come da programma ufficiale) sarà relatore al raduno neonazista di Cantù il giorno 13 settembre alle 11 per testimoniare - cito dal testo ufficiale - "la sua esperienza di violatore della legge Mancino e delle motivazioni - quelle reali - dell'arresto e della brutale repressione come criminale del pensiero con 455 giorni di privazione della libertà e 3 carceri visitate: San Vittore, Regina Coeli, Bassone". E credo che, grazie alla difesa della democrazia, dal palco partirà anche un doveroso ringraziamento al sindaco Claudio Bizzozero per l'ospitalità.




3 commenti:

  1. Odio razziale??? curiosamente tra le parti civili non ci sono esponenti di "razze" presuntamente offese o odiate, a meno che non si consideri gli ebrei una razza, non c'erano razze differenti da quella bianca in aula, di quale "odio razziale" si va cianciando??? gli ebrei sono forse una "razza"??? figuriamoci... e perché dovrei odiare chi non conosco personalmente??? la stronzata dell'odio razziale è solo fumo negli occhi... una cortina fumogena alzata per sviare l'attenzione e per far cadere i pesci nella rete, sig. Lele Caso... lei si considera un sarago, una triglia, o un bel cernione??? :-) sono ben altri i problemi, altro che odio razziale... ma approfondirli è molto sconveniente per chi si considera "eletto" e quindi è meglio non approfondire, meglio puntare il dito contro il "mostro" e vaffanculo... vero???
    non ho mai istigato nessuno a compiere azioni violente, non sono un violento... aggiungo che sono ancora INNOCENTE fino al terzo grado di giudizio, anche se sono stato ripetutamente condannato dai solerti scribacchini di regime, da bloggers "sotuttoio" e da "opinionisti" di ogni ordine e grado... la cassazione non si è ancora espressa e la sentenza del tribunale di appello (che ha comunque ridotto la pena di primo grado) ha fornito tantissimi spunti per fare ricorso (e infatti abbiamo fatto ricorso), inoltre la stessa corte di appello - come scritto nella sentenza, ma ignorato dai solerti opinionisti - ha escluso qualsiasi intento violento, cito: "gli imputati hanno concentrato la propria attenzione sui profili più strettamente propagandistici, piuttosto che su quelli di istigazione alla violenza".
    Un altro piccolo refuso: il 23 dicembre sono stato RICONDOTTO ai domiciliari... fino al 13 febbraio, quando tutte le misure cautelari sono state revocate.
    Ergo: prima di sparare stronzate ad alzo zero bisognerebbe informarsi meglio... oppure tacere, che si fa una figura migliore.
    Cordiali saluti
    Mirko Viola

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  2. Che una persona (come è capitato a Mirko Viola) faccia più di un anno di carcere (in cella di isolamento!) per aver semplicemente espresso delle opinioni mi sembra assurdo. Viola non istigava ad ammazzare nessuno. Semplicemente esponeva i contenuti delle ricerche di alcuni studiosi, come Faurisson e Mattogno, e aveva tradotto alcuni testi già disponibili sul mercato.

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  3. Io a quello che mi aveva fatto mettere in carcere, più che un distico di Properzio (poeta da riscoprire peraltro) come ha fatto Viola, che è un gentiluomo, avrei mandato un va**anculo di due metri per tre.

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