La mappa delle poltrone di potere all'interno del prossimo consiglio della Camera di Commercio di Como (il mandato legato al presidente Paolo De Santis è scaduto) è pronta. Ma dalla Regione non arriva il decreto (atteso per fine agosto) che ripartirà i nomi delle singole organizzazioni all'interno delle categorie generali.
L'assemblea, nel prossimo quinquennio, comunque, sarà costituita da 25 rappresentanti dei settori agricoltura (1), industria (6), artigianato (6), cooperazione (1), commercio (4), turismo (1), trasporti e spedizioni (1), credito e assicurazioni (1), servizi alle imprese (4) oltre che da un rappresentante dei sindacati, da uno delle associazioni dei consumatori e infine da uno dei liberi professionisti.
La suddivisione del consiglio camerale in scadenza è esattamente identica a quella "nuova" (cliccando qui trovati i nomi in carica). Manca ancora, però, il "succo": cioè la decisione della ripartizione tra le singole associazioni, in base a iscritti e peso specifico, all'interno delle categorie generali.
Per quanto riguarda il futuro presidente, candidatura possibile rimane quella del presidente di Confcooperative, Mauro Frangi, che esprimerebbe una linea di forte continuità con De Santis. Resta però da vedere se commercianti e artigiani (forse più propensi per un nome "nuovo", si è parlato del presidente di Confartigianato, Marco Galimberti, e del componente della giunta, l'albergatore Andrea Camesasca) gradiranno questa strada. E anche se invece, alla fine, non spunterà un nome terzo che alcuni indicano nel presidente degli edili, Luca Guffanti.
La suddivisione del consiglio camerale in scadenza è esattamente identica a quella "nuova" (cliccando qui trovati i nomi in carica). Manca ancora, però, il "succo": cioè la decisione della ripartizione tra le singole associazioni, in base a iscritti e peso specifico, all'interno delle categorie generali.
Per quanto riguarda il futuro presidente, candidatura possibile rimane quella del presidente di Confcooperative, Mauro Frangi, che esprimerebbe una linea di forte continuità con De Santis. Resta però da vedere se commercianti e artigiani (forse più propensi per un nome "nuovo", si è parlato del presidente di Confartigianato, Marco Galimberti, e del componente della giunta, l'albergatore Andrea Camesasca) gradiranno questa strada. E anche se invece, alla fine, non spunterà un nome terzo che alcuni indicano nel presidente degli edili, Luca Guffanti.
Sul fronte dell'iter, entro i prossimi 30 giorni (una volta arrivato il decreto regionale) le associazioni indicheranno i nomi destinati ai seggi, poi si procederà all'elezione del nuovo presidente a cui spetterà la formazione della giunta camerale. Giochi da chiudere al massimo entro fine ottobre.
Nessun commento:
Posta un commento