lunedì 1 settembre 2014

Provincia, Fermi (Forza Italia) cala al Pd un asso di nome Orsenigo. Può cancellare il derby Livio-Gaffuri


Il segretario provinciale di Forza Italia, Alessandro Fermi, ha nella manica la proposta che può ribaltare il tavolo delle elezioni provinciali. E far tramontare in un sol colpo il derby al coltello in casa Pd per la presidenza tra Maria Rita Livio (sindaco con tessera di Olgiate Comasco) e Alberto Gaffuri (sindaco senza tessera di Albese).

In estrema sintesi, Fermi, che - in un'ottica costituente - sarebbe anche disposto ad appoggiare un candidato di area dem per lo scranno più alto di Villa Saporiti, senza schierare un proprio uomo, ha aperto alla segretaria provinciale del partito, Savina Marelli, su una possibile intesa. Con una sola condizione: trovare un nome condiviso, magari alternativo proprio al duo in guerra Livio-Gaffuri. Ebbene, quel nome avrebbe anche un volto: quello del sindaco di Figino Serenza, nonché responsabile degli enti locali per il Pd lariano, Angelo Orsenigo (foto in alto), 38 anni, area centrista. Su questa figura, Forza Italia garantirebbe di non schierare un proprio candidato nella corsa (comunque assai impervia per i berlusconiani, quasi impossibile) per la successione a Leonardo Carioni. E, al contempo, Fermi sarebbe disposto a far convergere i voti dei suoi amministratori. 
Oggi, peraltro, questa stessa proposta dovrebbe essere discussa dal Partito Democratico, così come in una riunione degli stessi forzisti. 


Se intesa trasversale non ci fosse - e soprattutto se il partito di Renzi decidesse di continuare a osservare la guerriglia tra la Livio e Alberto Gaffuri, destinata potenzialmente a finire con una lista personale del secondo - allora ecco l'ipotesi (remota ma possibile) che i forzisti possano improvvisamente decidere di schierare un proprio uomo per la sfida impossibile al "trono" di Villa Saporiti. Il nome sarebbe quello di Andrea Maspero, sindaco di Pusiano e non inviso neppure alla Lega. Insomma, il barometro politico - in questo momento - dice che mentre nel Pd la tensione per il derby interno è altissima, Forza Italia si sta ritagliando il ruolo di grande regista del voto provinciale, con pochissimo da perdere.
Tra oggi e domani, possibili novità clamorose.

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