Se passate dalla strettoia di via Rodari - tra piazza Verdi e piazza Roma - potreste stare fermi in quel punto per l'eternità. Chiusi, fino all'ultimo dei vostri giorni, nell'abitacolo della vostra auto.
Termini chiaramente paradossali, ma è difficile utilizzare un registro più serioso davanti alla risposta appena giunta al capogruppo di Adesso Como a Palazzo Cernezzi, Alessandro Rapinese, dal dirigente del settore Mobilità, Pierantonio Lorini. Da tempo, il consigliere si batte affiché l'amministrazione stabilisca una volta per tutte chi deve avere la precedenza imboccando quel breve tratto di strada centralissima e strettissima. Una domanda che nasce da due considerazioni: i semafori posti ai due lati della strettoia sono spesso lampeggianti e quindi non "dirigono" automaticamente il traffico e la segnaletica è identica sia in entrata sia in un uscita dal tratto stradale.
Ebbene, davanti alla seconda interrogazione in proposito di Rapinese, la risposta conclusiva del dirigente Lorini è quella che vedete in alto. Che, alla domanda specifica "chi ha la precedenza?", sorta anche per stabilire chi avesse mai torto in caso di incidente al centro della strettoia, dice questo: "La precedenza? Dipende. Ma nell'ipotesi che la strettoia sia sgombra e le lanterne dei semafori siano entrambe lampeggianti, la risposta è nessuno dei due, perché entrambi rallenterebbero ulteriormente, fino all'eventuale arresto. Ma, come lo stesso consigliere ha osservato in loco, uno dei due conducenti con "galanteria" può cedere il passo all'altro. Questo comportamento virtuoso dei conducenti è la sintesi del concetto di base della "moderazione del traffico" che vale soprattutto in Ztl a privilegio pedonale".
In sostanza: a strettoia libera, voi o l'auto che vedete davanti a voi, all'altro imbocco della stradina, dovete percepire un sorriso e un gesto galante della controparte. Ma se il cenno gentile non arrivasse e voi non lo faceste, visto che - come dice Lorini - "nessuno ha la precedenza", rassegnatevi a passare potenzialmente i migliori anni della vostra vita fermi in quel punto.
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