L'appalto assegnato dal Comune di Como alla società Aprica non bastava.
Per questo, ora Palazzo Cernezzi ha appena dato il via libera a uno stanziamento di 780mila euro per pagare Acsm-Agam.
Tutto è alla luce del sole, non ci sono trucchi e inganni. C'è la notizia in sé. E cioè che l'amministrazione comunale, l'11 aprile scorso, ha comunicato l'aggiudicazione del servizio di nuova raccolta differenziata ad Aprica. Come tutti saprete, il servizio è poi effettivamente scattato il 2 giugno scorso non senza qualche intoppo e qualche polemica. Il vincolo contrattuale tra Comune di Como e società privata è forte: 10 anni e un corrispettivo totale da versare ad Aprica per circa 80 milioni di euro.
Ma c'è un altro risvolto di questa "rivoluzione". E cioè che Aprica non smaltirà l'indifferenziata (peraltro fuorilegge dal primo settembre scorso). A questo servizio penserà appunto Acsm-Agam, che si occuperò anche del trasporto e della distruzione dei rifiuti secchi di questa natura nel forno di incenerimento di Como. Il tutto a un prezzo mensile, almeno per lo scorso luglio di 130mila euro. Cifra che, in prospettiva, Palazzo Cernezzi ha quantificato in 780mila euro complessivi fino al 31 dicembre prossimo.
Visto quanto vale la vostra spazzatura?
E ora vediamo se scattano CONTROLLI e SANZIONI ai tanti che ancora NON SANNO o NON VOGLIONO CAPIRLO.
RispondiElimina..nel nord Europa il rifiuto è un "qualcosa" che ha valore, vale soldi, qui da noi semplicemente si brucia ..va in fumo ..pufff o forse no?
RispondiEliminaNo carini,fra tre anni si cambia,gli errori del passato si protraggono,l'immagine dei contenitori e tante altre belle cose spariranno,la monnezza nelle mani giuste è oro,in quelle sbagliate piombo.
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