Saprete certamente dell'incredibile baruffa scatenatasi ieri sera in Comune nel corso della Commissione speciale che decreta le assegnazioni degli Abbondini d'Oro.
Le divisioni dei commissari, in particolar modo sull'ex senatore democristiano Luciano Forni (cliccando qui il resoconto del voto e della violenta lita tra Vincenzo Sapere e Stefano Legnani), hanno alla fine prodotto una scelta definitiva al ribasso: due sole onorificenze, a Bruna Lai Masciadri, fondatrice del Museo della Seta, e all'Osha Asp, al posto che le consuete tre (almeno negli ultimi anni).
Ebbene, poco fa, sulla pagina Facebook ufficiale della lista "Amo la mia città" dell'ex assessore Gisella Introzzi, dimessasi in contrasto con le scelte del sindaco sul rimpasto di giunta e rappresentata oggi in consiglio dalla consigliera Eva Cariboni, sono comparse tre foto (peraltro artisticamente in un bellissimo bianco e nero) proprio dell'ex senatore Forni. Sono immagini (come testimonia quella che ho "preso in prestito" in cima alla pagina) realizzate durante un evento pubblico molto affollato, dove spicca peraltro anche la sagoma dell'ex sindaco Renzo Pigni.
Insomma, un omaggio romantico ma anche politicamente significativo all'ex parlamentare democristiano che - per l'intenzione di ben 3 consiglieri di centrosinistra, Selis e Tettamanti di Como Civica e appunto Legnani del Pd - di puntare su candidature alternative, non riceverà l'Abbondino.
Si dirà che le mie interpretazioni sono sempre eccessivamente "cattive". Possibile. Ma questo tributo di "Amo la mia città" al padre nobile dell'area cattolico-centrista di Como, in qualche modo beffato proprio dai protagonisti del centrosinistra attuale, mi pare impossibile da catalogare come neutro.
Caro Senatore, da vecchio avversario politico questa volta hai tutta la mia simpatia,ma quel Caino che abita a poche centinaia di metri da casa Tua te l'ha fatta veramente grossa...
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