martedì 14 ottobre 2014

Centrosinistra, ecco i "veri" numeri dei consiglieri provinciali: spariti 4.233 voti per Guido Frigerio (che dovrà ricorrere contro Crippa)


In maniera informale, ho recuperato i voti che risulterebbero al Pd per i 6 consiglieri provinciali teoricamente eletti in consiglio provinciale.

Naturalmente non si può parlare di cifre ufficiali, per le quali - a oggi - fanno testo i numeri diffusi dall'Ufficio elettorale provinciale. Cioè questi: Guido Rovi 6.005 voti, Fiorenzo Bongiasca (Ncd) 5.991, Ferruccio Cotta 5.270, Mirko Baruffini 5.096, Giuseppe Vanossi 3.544, Alberto Crippa 2.578. Questo, dunque, almeno stando ai verbali ufficiali, i 6 eletti a Villa Saporiti per la lista che sosteneva Rita Livio.

Come noto, però, in queste ore sta tenendo banco il clamoroso caso che riguarda l'escluso a sorpresa Guido Frigerio, al quale i "conteggiatori ufficiali" del Pd, durante lo scrutinio delle schede, avevano assegnato ben altro risultato rispetto ai miseri 81 voti segnati poi sui documenti ufficiali e che sono valsi al candidato un poco onorevole ultimissimo posto in lista con mancata elezione conseguente.

La lista con i conteggi effettuati domenica sera  in tempo reale dal Partito Democratico, infatti, recava questo ordine di elezione: Baruffini 5.096, Crippa 2.578, Frigerio addirittura 4.314, Rovi 3.181 e Vanossi 3.544. All'elenco manca Cotta, che comunque risulterebbe eletto in qualsiasi scenario.
Come si può notare, però, la discrepanza tra i risultati ufficiali e quelli ufficiosi che riguardano Rovi e Frigerio sono veramente clamorosi. Al primo sarebbero stati assegnati 3.204 voti in più, al secondo qualcosa come 4.233 in meno. Da qui, l'esclusione di Frigerio a favore di Alberto Crippa.

Ora, come sia stato possibile un simile scarto resta un mistero insondabile. Ma i casi sono poi soltanto 2: o chi segnava i voti per il Pd durante lo scrutinio era palesemente ubriaco, oppure durante la registrazione dei voti ufficiali l'Ufficio Elettorale di Villa Saporiti ne sono successe di cotte e di crude.

Resta il fatto che in questo momento, Frigerio è fuori e Crippa è dentro al consiglio provinciale. E siccome non esiste alcuna possibilità di un riconteggio immediato delle schede, se Frigerio vorrà verificare una seconda volta i numeri potrà farlo soltanto ricorrendo al Tar. E non contro Villa Saporiti, probabilmente, bensì contro il collega di partito Crippa che pure non sembra avere alcuna responsabilità.
Insomma, un pasticcio clamoroso. Con un'altra beffa in agguato: se Frigerio si rivolgesse al Tar, dovrebbe come minimo aspettare sei mesi per il verdetto. Su un mandato complessivo che durerà 2 anni. Assurdo.

1 commento:

  1. Semplicemente in Provincia hanno agito come babbi: hanno confuso i due candidati di nome Guido.

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