mercoledì 22 ottobre 2014

Uno schiaffo e una carezza per Iantorno: accordo sulla Trattoria dei Combattenti ma le ex dipendenti della farmacia di Muggiò lo portano in Tribunale


Seduta di giunta a due facce - una allegra, l'altra nera -quella di oggi, per l'assessore al Patrimonio di Palazzo Cernezzi Marcello Iantorno.
Da un lato, infatti, l'esponente della giunta Lucini ha incassato un potenziale buon accordo con la società privata a cui era data in concessione la Trattoria dei Combattenti di via Balestra, all'interno di Palazzo Lucini (avevo dato conto con questo post della revoca della concessione da parte dell'amministrazione per debiti pregressi non saldati). La società si è infatti formalmente impegnata con l'amministrazione ad affittare il ramo d'azienda - quello della ristorazione - e contestualmente a saldare i circa 57mila euro di debito pregresso quantificato proprio dal Comune. Di fatto, se questa intesa ratificata dall'esecutivo oggi dovesse effettivamente andare in porto, in tempi abbastanza brevi la nota trattoria della città murata potrebbe riaprire i battenti (è chiusa da una decina di giorni).

Nello stesso tempo, però, Iantorno ha dovuto prendere atto del ricorso legale presentato dalle due ex dipendenti della farmacia comunale di Muggiò - gestita materialmente da Como Servizi Urbani e venduta ai privati tramite gara pubblica insieme a quella di Sagnino, per un incasso complessivo di circa 3 milioni - per annullare tutti gli atti della cessione e per ottenere dal tribunale la dichiarazione di illegittimità di tutta la procedura di vendita. Una grana non da poco, questa, per l'assessore al Patrimonio, anche perché ai tempi della decisione sull'alienazione molte furono le voci contrarie (particolarmente tra i banchi dell'opposizione ma anche in maggioranza).

Nessun commento:

Posta un commento