domenica 12 ottobre 2014

Aperte le urne per le elezioni provinciali. Da Tsipras e Cinque Stelle parte il boicottaggio del voto


Da meno di un'oretta sono aperte le urne per l'elezione del nuovo presidente della Provincia e dei 12 consiglieri di Villa Saporiti.
Sono in ballo 4 liste (Forza Italia e Lega Nord che sostengono il candidato presidente Andrea Maspero, "Verso una nuova Provincia" che appoggia Rita Livio per il centrosinistra, e il terzo polo di Provincia Civica). Fini alle 20 di oggi, non votano tutti i cittadini della provincia, ma soltanto i sindaci e i consiglieri comunali in carica (oltre 1.700, qui un breve sunto dell'astruso meccanismo di voto). Ma c'è anche chi dice no.

Nelle scorse ore, infatti, sia il Comitato comasco "L'altra Europa con Tsipras", sia il Movimento 5 Stelle hanno invitato gli aventi diritto a boicottare queste bizzarre elezioni. I sostenitori di Tsipras chiedono "a sindaci e consiglieri comunali di astenersi dal voto così da non rendersi complici e, comunque, essere coinvolti in una scelta antidemocratica, manifestando pubblicamente il dissenso verso quanti vogliono instaurare un'oligarchia antidemocratica nelle nostre comunità e nel nostro Paese".

I grillini - che tra Como e Mariano dispongono di 3 consiglieri comunali eletti, che naturalmente non andranno a depositare la propria scheda - dicono invece che "non voteremo perché le province sono state abolite (almeno così avevano detto e predicato). Non voteremo perché non vogliamo un’altra cadrega. Non voteremo perché, anche se ci hanno anche pregato, non ci rassegniamo a scegliere il meno peggio. Non voteremo perché le liste provinciali sono solo un miscuglio di “personaggi” eletti nelle stesse liste come consiglieri comunali ora sono avversari. Non voteremo perché siamo coerenti. No alle Province".

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