martedì 21 ottobre 2014

Il disperato appello di Fabio Vago: "Pronto a pagare per realizzare una decina di parcheggi. O il cantiere in viale Giulio Cesare mi farà chiudere dopo 54 anni"


"Ho 17 dipendenti. Se non cambiano le cose, rischio di dover diminuire il personale o chiudere".
Quello che colpisce, nelle parole e nello sguardo di Fabio Vago, titolare dell'omonimo, famosissimo negozio in viale Giulio Cesare dal 1960 è la disarmante sincerità. Non si scorge, nel tono e negli occhi del giovane imprenditore, aria di esagerazione o drammatizzazione eccessiva. Ma allora, qual è il problema di uno dei più noti bar/ristorante/panetteria di Como?
Semplice, il cantiere avviato dal Comune di Como, in grande stile, esattamente davanti al suo locale (cliccando qui, il progetto e l'obiettivo dell'amministrazione). Lavori che, conti alla mano (che ovviamente non illustro nel dettaglio per questioni di riservatezza), parlano di un calo degli affari nei primi 10 giorni di cantiere pari al 10%, Migliaia di euro. Una situazione che, secondo Vago, protratta nel tempo potrebbe creare problemi enormi all'attività in termini di sostenibilità economica. Forse, metterne a rischio l'esistenza.
Stamattina l'ho incontrato.

"Non so cosa più cosa fare - dice l'imprenditore - Già due anni fa scrissi al sindaco per segnalare che i nuovi lavori, con la cancellazione di una serie di posti auto solitamente utilizzati dai nostri clienti ci avrebbe creato grossi problemi. Non mi è stata data alcuna risposta. Allora, ancora negli ultimi mesi, ho partecipato agli incontri con l'assessore Daniela Gerosa e con il dirigente Pierantonio Lorini per evidenziare i problemi, proporre soluzioni, valutare alternative. Niente, non è servito a niente".
A dire il vero, l'assessore Gerosa ha sempre dichiarato che gli unici posti auto che verranno eliminati sono stalli effettivamente utilizzati ma in realtà abusivi, mai tracciati concretamente dall'amministrazione.

"Ma ora - ribatte Vago, sempre con tono tranquillo - in questa zona cambierà tutta la viabilità. E parcheggiare nella zona del mio negozio, così come nei pressi di quelli vicini, sarà difficilissimo se non impossibile. Le ho provate tutte per evidenziare questa enorme criticità. Il risultato? Per ora, dall'avvio del cantiere a oggi, perdo migliaia di euro al giorno di incasso. E, in questi tempi già difficilissimi, questo significherà essere costretto a ridurre i dipendenti, che ora sono 17, come fosse un'industria, o addirittura chiudere".

Lunedì a tarda sera, a margine del consiglio comunale, Vago ha incontrato anche il sindaco Mario Lucini. Con il quale non se la prende nemmeno. "E' stato gentile - afferma l'imprenditore - ha ascoltato, ha cercato di capire i miei argomenti, ci siamo confrontati. Purtroppo, però, ha detto che ormai i lavori sono avviati, che c'è poco da fare anche se valuterà la situazione. Non posso dire nulla contro di lui, il problema sono l'assessore e il dirigente, semmai".


A dimostrazione di non avere alcun pregiudizio, Vago avanza anche una proposta: "Sono pronto a pagare per realizzare una decina di posti auto dove ora stanno ampliando l'aiuola davanti al negozio. Nessun cittadino utilizza davvero quegli spazi, sono pronto a qualunque intesa pur di non perdere la clientela ed essere costretto a chiudere il locale fondato nel 1960. Chiedo un aiuto, propongo collaborazione. Spero davvero che in Comune non tutti siano insensibili".

Ps: Ma tra 32 consiglieri e la giunta, uno che possa/sappia trovare un punto di mediazione (se esiste) non c'è?


10 commenti:

  1. Non posso che affermare con dispiacere che ha assolutamente ragione, io stessa , da giorni, non riesco piu' a fermarmi e, mi dispiace molto . . mi dispiace perché arrivo in ufficio senza aver fatto colazione ma soprattutto per un'attivita' storica che non merita di essere penalizzata . . . Siamo alle solite, dopo via Garibaldi, piazza Roma etc , e' avvilente constatare che le poche attivita' sane rimaste in un momento cosi' drammatico per i commercianti , vengano "punite" e disprezzate da chi dovrebbe loro tendere una mano ed assicurare sostegno e collaborazione . . questa e' Como, tristezza infinita . . .

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  2. Hai ragione ..Fabio!! Domanda...ma l'Assessore Gerosa in tutto quello che ha deciso di fare ha MAI ascoltato i cittadini?? A me nn sembra.. fa quello che più le pare...!!!

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  3. Forse però bisognerebbe valutare anche il fatto che questo negozio si è sempre avvalso, nella sostanza, non solo dei posti abusivi ma anche dello stallo giallo li di fronte riservato ai bus, dove i suoi avventori incivilmente parcheggiavano, impedendo ai bus di accostarvi, e bloccando il traffico dietro. Non ho mai sentito l'imprenditore denunciare quel problema.
    Che ora sia semplicemente il contrappasso??!! Non me ne preoccuperei poi tanto.....

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  4. contrappasso? quindi le scelte dell'amministrazione dovrebbero seguire inseguire un intento punitivo????? mi pare tutto molto insensato. esiste un'attività commerciale che onestamente fornisce un servizio e permette a 17 persone di lavorare, non capisco perché non si voglia fermarsi a ragionare e trovare una soluzione per avere qualche posto auto a rotazione in zona. non si tratta di favorire una particolare attività, ma semplicemente di riconoscere che esiste una domanda di posti auto (e l'utilizzo anche abusivo di spazi vuoti dimostra questo - tra l'altro se effettivamente era presente una situazione di abuso mi chiedo come mai si sia tollerata) e che sarebbe quindi sensato trovare una risposta a questa domanda - pare che assessore e dirigente abbiano una visione negativa delle auto private, ma non tutti sono così fortunati da potere scorrazzare per Como in bicicletta....

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  5. L'assessore Gerosa è oltre ad essere arrogante ed incapace (altrimenti come archittetto farebbe il libero professionista) è succube del dirigente del settore viabilità, tale ing. Lorini che da anni combina indisturbato disastri con la viabilità della città.

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  6. E via....

    mandiamo in mezzo alla strada altre persone, per assecondare le volontà di chi ha la gestione del verde e della viabilità.

    CIAO CIAO, LUCINI. Ora come ora non ti voterei manco sotto tortura.

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  7. Oggi sono passato dalla zona. Qualcuno di voi ci è passato di recente? perchè io ho notato ancora le auto accostate abusivamente esattamente come prima. Una mediazione? il progetto prevede NUOVI parcheggi all'inizio di via Leoni ma, a detta di qualcuno, i clienti non sarebbero disposti a parcheggiare li (e fare quanti? 50-100m a piedi per giungere al locale?) per poi dover percorrere il breve quadrato via anzani via palestro per reimmettersi in auto in viale giulio cesare. p.s. in piazza roma ha aperto un nuovo bar, in via bianchi giovini anche e vi si è trasferito un ristorante stellato

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    1. ...ristorante stellato...intendi quello con il conto stellato e I client che arrivano con l'auto blu o il taxi direttamente davanti?

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  8. Sono questi https://www.google.it/maps/@45.8011984,9.0889829,3a,75y,242.14h,68.49t/data=!3m4!1e1!3m2!1siBT5qGfxPO0BbFIJDGMNkw!2e0 i "posti" che vengono a mancare?

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  9. Come si vede su Google maps, quella è la vera situazione di continuo abuso di cui quell'attività commerciale ha sempre beneficiato. Si torni ad una semplice situazione di legalità e normalità, non difendo le scelte del Comune, ma certo neppure quel negoziante.

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