L'assessore alla Cultura, Luigi Cavadini, ha presentato il progetto per due mostre da realizzare a Villa Olmo nel 2015.
La prima illustrazione è avvenuta a margine della giunta di mercoledì scorso. In sostanza, Cavadini punterebbe a portare sul Lario un evento da marzo a giugno e poi un secondo per il periodo estivo. Inutile sottolineare l'intento di coprire con due offerte cultutali i 6 mesi di Expo.
Pochissime le indiscrezioni filtrate sulla giunta di mercoledì, ma pare che Cavadini - per la prima mostra - abbia citato quella realizza dalla Fondazione Dnart a Palazzo Reale di Milano nel 2008 e intitolata "L'anima dell'acqua", ovviamente dedicata al prezioso elemento che con Como e i temi di Expo ha effettivamente più di un punto in comune. Il modello proposto sarebbe simile a quello adottato per "Ritratti di città": costi e rischi a carico del privato che, però, avrebbe anche un forte se non totale potere decisionale sui contenuti.
Per quanto riguarda la mostra successiva, quella per l'estate, sarà certamente il capitolo conclusivo della trilogia avviata sul tema delle città con Sant'Elia nel 2013 e con l'evento tuttora in corso.
L'esito di questa prima illustrazione? Così così. Più di un assessore infatti avrebbe chiesto maggiori dettagli e delucidazioni sull'evento primaverile, che non avrebbe convinto nessuno fino in fondo più che altro per gli aspetti procedurali. Nessuna decisione è stata presa, rinviando a una successiva seduta ulteriori valutazioni. L'intenzione di realizzare due grandi mostre coincidenti con Expo, però, sembra condiviso in larga parte.
Ma a Villa Olmo non dovevano aprire un cantiere per la ristrutturazione finanziato da Cariplo ... Mi sembra che doveva partire in ottobre e non se ne vede l'ombra... Se continuano a fare mostre come possono ristrutturare la Villa?
RispondiEliminaIl cantiere del progetto finanziato dal bando Cariplo è composto da diversi lotti che non solo sono già partiti, ma in alcuni casi (vedi i bagni pubblici) sono anzi già stati terminati.
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