martedì 14 ottobre 2014

Troppo rumore all'alba, Magatti vieta l'avvio dei treni e zittisce gli altoparlanti dalle 22 alle 6 alla stazione di Como Lago


Clamorosa decisione, oggi, dell'assessorato all'Ambiente guidato da Bruno Magatti.

Dopo una lunga serie di rimostranze dei cittadini residenti nelle zona adiacenti la stazione ferroviaria di Como Lago e dopo una serie di diffide inviate a Trenord, Ferrovienord Spa e Nord Ing, oggi l'assessore ha notificato un'ordinanza alle società che limita notevolmente le attività notturne e del primo mattino allo scalo centrale. In concreto, il Comune ha imposto il divieto assoluto di svolgere attività di preparazione e attivazione dei treni oltre che gli annunici con l'ausilio di altoparlanti nella fascia oraria notturna dalle 22 alle 6.

Un provvedimento drastico, che rimarrà in vigore fino a quando le società del trasporto su ferro non avranno approntato e realizzato un piano di contenimento e abbattimento dei rumori, probabilmente tramite barriere fonoassorbenti. Di fatto, mentre prima diverse motrici dei convogli venivano accese assieme sin dalle 5 del mattino per una sorta di "riscaldamento", ora questo non sarà più possibile. E i treni dovranno essere messi in funzione soltanto nei minuti prima della effettiva partenza verso Milano.

2 commenti:

  1. Cosi i treni saranno freddi gelidi alla partenza...e si scalderanno, forse, a metà tragitto!

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  2. Ottimo assessore... così, oltre ad aumentare i guasti su una linea già provata dai problemi, in vista dell'inverno, si acuiscono i problemi di rivalità ferrovia-territorio.
    Ora, ma chi acquista una casa fronte ferrovia, non immagina che possono esserci dei rumori?
    La mobilità dolce va fatta sempre in casa di qualcun altro?
    E poi, per l'articolista, come si possono mettere delle barriere fonoassorbenti - che equivalgono a muraglie - in pieno centro abitato e nel contesto urbano di Como in prossimità del lago, che avrebbero solo la funzione di deturpare il paesaggio?
    Chissà da dove arriva questo qui...

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