mercoledì 22 ottobre 2014

Info-point sotto il Broletto, l'ora della verità: concorso vinto dallo Studio Pandakovic (quello dell'architetto Darko, che firmò contro Libeskind)


Anche se c'è chi aveva la notizia sicura ben prima di me, ora ci sono arrivato pure io.

Lo Studio Pandakovic dell'ex sindaco di Brunate, Darko, si è aggiudicato oggi il concorso comunale per la progettazione del nuovo info-point sotto il Broletto. Pochissimi, almeno finora, i dettagli filtrati sulla proposta del team coordinato dall'ex sindaco di Brunate, ma l'attesa per saperne di più non dovrebbe essere lunga. Entro questa settimana - probabilmente venerdì - a Palazzo Cernezzi dovrebbe tenersi una conferenza stampa congiunta amministrazione-professionisti per illustrare come sarà la struttura (che, peraltro, ha già sollevato dubbi e qualche polemica come abbiamo raccontato con questo post).

Piccola (ma forse nemmeno troppo) curiosità: l'architetto Darko Pandakovic figura tra i 10 estensori della lettera ormai celebre con cui anche ben tre diversi presidenti dell'Ordine degli architetti di Como si sono espressi contro l'installazione del monumento di Daniel Libeskind sulla diga foranea. E, come se non bastasse, se cliccate questo link troverete la lunghissima lettera aperta dello stesso architetto con il pensiero ancora più pesante sull'opera dell'archistar.
La vita, a volte.

7 commenti:

  1. concorso? non molto pubblicizzato o forse ad inviti? strano che un concorso che interessa uno dei massimi monumenti cittadini non sia stato aperto ad architetti di tutto il mondo. poi, sinceramente a cosa dovrebbe servire un info-point sotto il broletto?

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  2. Ma si dai lo sapevano quelli che dovevano saperlo, la giunta del comune di como ed il Compagno Pandakovic....

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  3. Malignità da querela in questi commenti

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  4. @Anonimo allora perchè non quereli Anonimo e Anonimo per questi anonimi commenti in una anonima querela?

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  5. Quelli della passata amministrazione, così criticati,sembrano dilettanti nei vostri confronti,probabilmente Anonimo (quello del secondo commento) ha colto nel segno..

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  6. leggo sulla provincia che il concorso era di tipo "ristretto" ovvero aperto ad un numero limitato di professionisti scelti dall'amministrazione - rimango perplesso per una simile scelta, posta l'importanza del monumento in questione. al tempo stesso sono sollevato perchè pare di capire che l'intervento interesserà la zona delle scale del broletto e non andrà (credo) ad occupare lo spazio delle arcate. vedremo. speriamo sia l'occasione per risolvere anche il problema dell'accesso alla sala al piano primo.

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  7. Vabbé, fare un concorso ad inviti non è una cosa così assurda, è una procedura legittima ed usatissima. Anzi, in molti paesi europei è di gran lunga la più usata. L'amministrazione risparmia un mucchio di soldi, tempo ed energie rivolgendosi a studi di progettazione esperti in un settore specifico che conoscono già bene il luogo. Perché chiamare subito "compagno" o "camerata" chi vince? E gli altri cinque invitati anch'essi tutti "compagni" solo perché tra i più bravi professionisti della città? Dovevamo chiamare Libeskind? Avrebbe magari riutilizzato qualche progetto pensato per altrove dicendo essere ispirato alle iniziali I e P di Info-Point...

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