Domani partirà il cantiere che cambierà volto a viale Giulio Cesare. Alcuni residenti e commercianti della zona hanno incontrato ancora ieri sera l'assessore alla Mobilità di Palazzo Cernezzi, Dianiela Gerosa, esprimendo forti timori sulla possibile riduzione dei parcheggi nella zona verso via Leoni. Sarà vero?
Non proprio. Complessivamente, il cantiere - che nasce nell'ambito del Piano nazionale per la sicurezza stradale - determinerà soprattutto modifiche all'attuale circolazione del traffico per tutelare i cosiddetti utenti deboli (pedoni in primis) e moderare la velocità dei veicoli. In particolare, alla confluenza di viale Giulio Cesare con via Leoni (praticamente tra i due celebri esercizi "Vago") saranno eliminate le corsie per l'inversione a U attualmente presenti vicino agli attraversamenti pedonali e sarà istituito l'obbligo di dare la precedenza ai veicoli che circolano nella nuova grande rotatoria. Gli stessi attraversamenti pedonali saranno rialzati rispetto al piano della strada e saranno evidenziati dalle classiche luci gialle. Previsto inoltre l'ampliamento della zone a verde, un modo per favorire i pedoni e "costringere" - mi si passi il termine - le auto ad andare alla velocità che sarà mediamente di 30 Km/h.
Ieri sera, però, in un incontro con alcuni residenti e commercianti della zona, soprattutto i rappresentanti degli esercizi "Vago" hanno espresso forti timori per due cose: una possibile diminuzione in senso assoluto dei posti auto nella zona e i disagi per la durata dei lavori (che il Comune garantisce saranno terminati al massimo entro fine novembre).
Risponde alle domande l'assessore Daniela Gerosa. "Come ho detto anche a loro di persona - afferma l'assessore - alla fine dei lavori i posti auto nella zona non saranno affatto ridotti ma semplicemente ridistribuiti nelle vicinanze. Il saldo totale degli spazi, però, non sarà minore della disponibilità attuale. Se poi il timore è che vengano meno, sia durante i lavori sia dopo, i posti irregolari che molti utilizzano vicino alla Pasticceria Vago in viale Giulio Cesare, dopo la fermata del bus, allora quelli è possibile che non siano più utilizzabili. Ma ribadisco: si tratta di posti virtuali, per così dire. Cioè abusivi e irregolari. E visto che l'intervento è finanziato anche dal Ministero (189mila euro sui 420mila totali, ndr) proprio per tutelare la sicurezza, sarebbe assurdo che il Comune difendesse una situazione potenzialmente pericolosa".
Il punto è proprio quello: si sanerà una endemica giungla di posteggi abusivi, vera fonte di guadagno per quei bar. Avanti così!
RispondiEliminacerto, è impensabile che delle attività commerciali possano sopravvivere fuori dalla città murata. non avrebbe avuto più senso trovare una soluzione alla richiesta di posti auto in zona? no, si preferisce demonizzare l'automobile e "ridistribuire" i parcheggi in zona...cosa vorrà mai dire? che si potrà comodamente parcheggiare in Valmulini? tra l'altro viale giulio è una delle poche vie che possiede già una cospicua dotazione di verde, poi ha marciapiedi allo sfascio e illuminazione carente....
RispondiEliminaAbusare degli spazi comuni usando l'auto come un soprammobile ingombrante mentre si degusta un cappuccino è un comportamento da DEBELLARE.
Eliminail concetto di fondo non è consentire comportamenti sbagliati, ma di fronte ad una richiesta di spazi valutare se è possibile fornire posti auto regolamentati. qui si ha l'idea che l'automobile sia il MALE...
EliminaSe crede che, con la presenza di ulteriori spazi consentiti al posteggio (ma dove?) chi arriva per la colazione la riponga lì pagando... è un illuso o in malafede.
RispondiEliminaSi tratta, inoltre, di concorrenza sleale verso bar che non dipongono di zone franche dove tutti parcheggiano impuniti.
vedremo ad opere finite. nella speranza che non si traduca in ulteriori ingorghi per la città
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