Comozero vi dà in anteprima una notizia di un certo rilievo sulla Tasi.
Entro poche ore, infatti, le decine di inquilini della alloggi di proprietà dell'Aler di Como riceveranno una lettera dall'azienda stessa e dal Comune (firmata in questo caso dall'assessore Bruno Magatti). Nella missiva - a parziale consolazione di una beffa di cui parlerò più avanti - sarà contenuta una buona notizia: non si dovrà pagare la prima rata della nuova Tasi entro il prossimo 16 ottobre. Ma l'importo complessivo della nuova tassa si potrà versare con comodo entro il prossimo 16 dicembre. Di fatto, sparisce la prima rata e gli inquilini Aler - o almeno chi vive in appartamenti con rendita catastale superiore ai 441 euro, per gli altri nulla è dovuto - pagheranno tutto in un'unica soluzione ma con due mesi e mezzo di tempo per preparare soldi e psiche.
Come mai questa novità, all'improvviso? Per due motivi. Da un lato per la complessità di calcolo della nuovaTasi, che però non dovrebbe comportare esborsi enormi per gli inquilini Aler. Dall'altro, perchè qui arriva la piccola beffa per gli stessi interessati. Come saprete, infatti, il Comune di Como ha deliberato - sfruttando una facoltà concessa dalla legge nazionale - di non porre a carico degli inquilini nemmeno una piccola percentuale della Tasi, applicando la tassazione soltanto sui proprietari degli alloggi. Di fatto, quindi, per chi vive in una casa Aler si consumerà una piccola beffa, visto che saranno l'unica categoria del gruppo "inquilini" a dover pagare la tassa. Ma, attenzione, nessun allarmismo: il meccanismo in vigore, infatti, prevede che gli inquilini Aler paghino soltanto il 10% della somma dovuta, mentre il restante 90% dell'importo sarà versato proprio dal'Azienda lombarda per l'edilizia residenziale. In più, come si diceva, nulla sarà dovuto dagli inquilini entro il 16 ottobre e la scadenza unica sarà traslata al 16 dicembre.
Insomma, inquilini Aler beffati sì. Ma poco e con molto tempo per digerire il mini-sgambetto.
E quei furbastri delinquenti non pagano nulla e hanno causato il buco milionario?
RispondiEliminaNo, attenzione: qui si parla di case Aler non di case di proprietà diretta del Comune. Sono due cose diverse.
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