sabato 4 ottobre 2014

In piazza Volta è arrivato il circo e manco ve ne siete accorti. La nuova Ztl serve a questo?


In piazza Volta è arrivato il circo e manco ve ne siete accorti.

E' curioso come Como e i comaschi - chi scrive compreso - si accapiglino terribilmente su alcune cose (sì, certo, anche il monumento famoso) e poi ne ignorino completamente altre. Per esempio l'impatto del mercatino di non so nemmeno quale genere (presumo alimentare) che oggi ha "ornato" piazza Volta tutto il giorno. Nulla di male contro i mercati in genere e chi dà loro vita: li frequento e li gradisco. Ma non credo, onestamente, che in una città come Como tutto possa andare bene sempre nello stesso modo.

Sì, è vero: paradossalmente le bancarelle sono tutte dello stesso colore, omogenee e coordinate. Ma davvero quei tendoni rossi del tutto simili a quelle dei circhi sono la degna conclusione del percorso per la nuova Como super-pedonale? Davvero l'internazionalizzazione della città, passando attraverso il dibattito su Libeskind, culmina in questo spettacolo?

Può anche darsi, visto che evidentemente l'autorizzazione a quell'allestimento arriva da Palazzo Cernezzi che ha ritenuto consono e gradevole l'accerchiamento di plastica attorno ad Alessandro Volta e l'impatto complessivo sull'occhio del comasco e del turista. E non discuto che se qualcuno di voi sarà passato di lì, avrà trovato anche gradevole passeggiare tra delizie, prelibatezze e caciotte assortite.
Ma il punto è un altro. E' la politica che sta dietro alla provola appesa a Volta: vogliamo che sia questa l'immagine nazionale e internazionale della Como celebrata dal New York Times nemmeno due mesi fa? Vogliamo dire sul serio che non si possono distinguere le funzioni e le offerte di una città anche in base alla sua storia, alla sua vocazione, alle sue architetture e alla sua bellezza? Certo, tutto è possibile.
Ma allora qualcuno dovrà spiegarmi che le imminenti riqualificazioni di piazza Roma e di questa stessa piazza Volta, serviranno a moltiplicare allestimenti circensi come questo. Allora almeno potrò che ridere. Di (cattivo) gusto.

3 commenti:

  1. Erano in tinta con il Palio,difatti molti vendono salamini dii cinghiale ed altre ghiottonerie tramandate da quei tempi.Poi il rosso è un colore che invoglia...se poi c'era il verde era sponsorizzato...

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  2. Cari compagni fatele ad Albate a casa vostra queste fiere paesane....

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  3. ci sono sicuramente zone più adatte per fare queste manifestazioni, i giardini a lago, lungo le mura. pare che ultimamente il comune continui a favorire queste manifestazioni...sempre le stesse cose in vendita.

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